Corso Vittorio, Masci: "Il Comune rinuncia a difendersi"

17 Settembre 2014   13:55  

Il comune di Pescara ha rinunciato all'istanza cautelare relativa al ricorso al Consiglio di Stato sui lavori in corso Vittorio e sulla contrastrada realizzata per volonta' della precedente amministrazione.

Il ricorso era stato presentato a maggio, dalla giunta guidata da Luigi Albore Mascia, per l'annullamento e/o la riforma, previa sospensione dell'efficacia esecutiva, della sentenza del Tar Abruzzo - sezione staccata di Pescara con cui sono stati accolti i ricorsi presentati dalla Confcommercio e due commercianti del centro, contrari alla controstrada e ai lavori di riqualificazione sul corso.

A darne notizia e' stato oggi Carlo Masci, capogruppo in Comune di Pescara futura.
"Il sindaco ha rinunciato a difendersi davanti al Consiglio di stato e non era mai successo da almeno venti anni - ha commentato. Mai nessun sindaco aveva rinunciato a difendersi nei confronti di un soggetto terzo" - ha proseguito Carlo Masci parlando poi della "mobilitazione dei cittadini che stiamo registrando in merito al destino di corso Vittorio, che e' stato rigenerato e si presenta senza traffico, senza smog, senza caos e senza rumore e rappresenta una strada di collegamento tra la zona dell'area risulta, le strade che portano alla riviera e il corso.

Per noi, ha detto ancora, corso Vittorio doveva essere una Ztl aperta a mezzi pubblici e residenti, con una riduzione dunque del traffico veicolare privato, e lo diremo ai cittadini nei banchetti che allestiremo sabato e domenica promuovendo una raccolta firme contro la strategia del Comune.

Ora accade che l'amministrazione sta dando ragione alla Confcommercio - ha concluso Masci - senza che si tenga conto che la questione della controstrada si potrebbe risolvere con una variante al Prg".


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