Costantini: ammutoliscono le affermazioni di Febbo sul vescovo Forte
Le dichiarazioni dell'Assessore Febbo sull'Arcivescovo di Chieti "non sono commentabili; è impossibile argomentare una risposta, quando un intervento è tale da lasciarti letteralmente ammutolito". Così il capogruppo alla regione Idv carlo Costantini. "Il ragionamento di Febbo è che, siccome lui ha votato contro il divorzio e contro l'aborto, l'Arcivescovo di Chieti non avrebbe dovuto sposare le posizioni di un'altra parte politica. - dice Costantini - In pratica, siccome io ti ho sostenuto, quando hai avuto bisogno, anche tu devi sostenermi, adesso che io ho bisogno; il tutto rigorosamente a prescindere dal merito delle questioni. Mi auguro che si tratti di una posizione isolata all'interno dello stesso PdL, perché altrimenti saremmo davvero "alla frutta".
FEBBO: L'ARCIVESCOVO SIA PIU' NEUTRALE
Il coordinatore provinciale del Pdl Mauro Febbo interviene in merito alle dichiarazioni dell'Arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte che ha invitato i cittadini a partecipare alle consultazioni referendarie e ha votare apertamente per quattro sì.
"Non condivido le esternazioni di Monsignor Bruno Forte che è intervenuto su un tema pubblico così importante come quello dei referendum - dice Febbo - Premesso che, da credente, nutro il massimo rispetto per l'Arcivescovo e per il ruolo che ricopre, penso che su certi argomenti debba mantenere una posizione più neutrale. Mi ha sorpreso infatti leggere sui giornali questa presa di posizione su argomenti squisitamente tecnico-politici".
"La cosa che mi colpisce maggiormente delle dichiarazioni di Monsignor Forte è che si è detto perfettamente d'accordo con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - dice Febbo - Si tratta di un'affinità che stona non poco: basti pensare alle numerose consultazioni popolari che si sono ripetute negli anni e che hanno visto sia la Chiesa sia la sinistra prendere posizioni contraddittorie. Questa volta un rappresentante della Chiesa invita i cittadini a partecipare ed impegnarsi come se, paradossalmente, il non voto fosse un errore o non rappresenti una libera volontà di espressione individuale.
In altre occasioni invece, come per il referendum sulla procreazione assistita del 2005, fu portata avanti un'imponente campagna a favore dell'astensionismo. Mi chiedo perché anche nelle precedenti tornate referendarie, Monsignor Forte non sia sceso in campo per sostenere la partecipazione dei cittadini.
La stessa cosa mi domando per il Presidente Napolitano che è stato un autorevole ed importante esponente della sinistra, già dirigente del Pci, Pds e Ds (ora Pd). Quelle stesse forze politiche che lui ha rappresentato, in più occasioni hanno sostenuto il non voto. Nel 2003, a proposito dell'estensione dell'articolo 18 alle piccole imprese, il centrosinistra, che oggi si batte con grande passione per il raggiungimento del quorum, chiedeva ai cittadini di non andare alle urne. In numerose occasioni gli esponenti della sinistra hanno mostrato una scarsa propensione alla coerenza che d'altronde non è mai stato un loro marchio di fabbrica".
"Inoltre la sinistra ha sempre portato avanti una certa linea di pensiero, sulla vita o sulla famiglia, che mai si è rivelata compatibile con quella espressa dalla Chiesa cattolica, che io condivido, per la quale certi valori non sono negoziabili - insiste Febbo - Alla luce di questo mi chiedo come sia possibile che il mio Pastore e Napolitano ora viaggino sulla stessa linea di pensiero. Chi oggi parla di dovere dei cittadini a esprimere il proprio parere ieri, su temi altrettanto caldi e delicati, la pensava completamente in un altro modo.
Credo che bisognerebbe fare maggiore attenzione nel momento in cui si decide di prendere certe posizioni, evitando ingerenze sulla scelta degli abruzzesi di andare o meno a votare. Io da credente ho votato contro il divorzio e l'aborto, non ho espresso il voto sulla procreazione e l'articolo 18 e non andrò a votare per questi referendum-farsa. Nonostante tutto sento di aver sempre espresso il mio diritto liberamente e con coscienza".
