Dove sono finiti i 16,6 Mld di euro dei fondi CIPE?

La promessa non mantenuta del Presidente Berlusconi

21 Gennaio 2009   17:23  

Dopo l'ironia, le domande...

Pubblichiamo i link dell'inchiesta fatta da Byoblu (aka Claudio Messora) nella quale chiede conto della promessa del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sullo stanziamento di 16,6 miliardi di euro dei fondi CIPE per ristrutturare, velocizzare ed ammodernare la viabilità abruzzese con particolare attenzione della Roma-Pescara.

Infatti durante la visita a Chieti del 12 dicembre 2008 il Presidente Berlusconi, in un preciso passaggio del suo discorso, prometteva di far approvare ben 16,6 MLD di euro di stanziamento dal CIPE, poi in realtà il 18 dicembre durante la riunione dello stesso Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ne vengono approvati solo 7,3 dei quali però nessuno va alla nostra regione.

Ci vogliamo unire "ufficialmente" alla voce di Byoblu (del quale per altro abbiamo sempre apprezzato il lavoro giornalistico) per chiedere al neo Presidente Gianni Chiodi di farsi portavoce del malessere di migliaia di cittadini che ci hanno letteralmente intasato le caselle di posta elettronica che si chiedono dove siano finiti questi fondi e se la situazione sarà recuperabile.

Nei prossimi giorni ci impegnamo a fornirvi ulteriori approfondimenti e commenti dei principali attori di questa querelle, il Presidente Chiodi, il neo assessore ai trasporti e viabilità Giandonato Morra e perchè no, anche voci dell'opposizione del nuovo Consiglio Regionale, convinti che la voce dei lettori possa esser amplificata e risultare "più chiara" attraverso le nostre pagine.

ndr. A margine della notizia vogliamo fare una precisazione, riteniamo, infatti, che parlare di ricatto elettorale, concussore elettorale o altro sia decisamente troppo grave per la nostra democrazia, se come Byoblu dice per delle molestie ci deve essere un molestatore allora per un ricatto ci deve essere un ricattatore e noi riteniamo gli italiani in grado di scegliere i propri rappresentanti senza dover cedere a ricatti di sorta, pensiamo che la nostra Repubblica debba esser rispettata, come va rispettato il voto di tutti senza forzare stereotipi di voto di scambio di nessun genere. Solo nel rispetto del proprio avversario si può vivere e competere serenamente, con vantaggio di tutti quindi invitiamo comunque ad abbassare i toni della polemica, gli abruzzesi non hanno votato Chiodi per le promesse di Berlusconi, come non hanno votato Costantini per quelle di Di Pietro, gli abruzzesi hanno votato secondo coscienza in libere elezioni.


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