Marco Bellocchio, fondi bloccati per il suo film "La bella addormentata"

Nuove polemiche

22 Maggio 2012   14:48  

Non c'è pace per il nuovo film di Marco Bellocchio, "La bella addormentata", dedicato alla vicenda di Eluana Englaro.

Tempo fa avevamo già parlato delle polemiche intorno al film, che tratta sicuramente un argomento molto scottante che ancora oggi divide molto l'opinione pubblica e non solo. Nonostante i problemi e le polemiche Marco Bellocchio aveva iniziato a girare le prime scene in Friuli.

Ma da quanto si apprende sono stati bloccati i fondi da parte dell'Assessorato regionale alla Cultura del Friuli, in contrasto con la decisione presa in precedenza dalla Film Commission regionale. Decisione che ha subito scatenato delle proteste da parte del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani che ha dichiarato: "Una decisione che rende inefficaci le legittime delibere già assunte dalla Film commission in ottemperanza alle leggi e ai regolamenti, presa per ragioni strumentali e ideologiche, per impedire che il film 'Bella addormentata' di Marco Bellocchio ricevesse il contributo cui aveva diritto".

Dello stesso tenore le dichiarazioni rese dal movimento dei "100 Autori" che definisce inaccettabile questa decisione: "Pur esprimendo completa solidarietà alle famiglie delle persone disabili e in stato vegetativo per le loro legittime richieste, l’Associazione 100autori rileva che la decisione di bloccare i finanziamenti a un film come ‘Bella addormentata’ di Marco Bellocchio non è accettabile nè nell’ottica integralista dell’on.Gasparri (che per palese disinformazione considera l‘opera una cronistoria della vicenda di Eluana e un manifesto sull’eutanasia laddove essa è invece fin dalla sceneggiatura una riflessione a più voci sulla vita e la morte) né in quella di chi sottovaluta l’importanza della promozione culturale e degli incentivi occupazionali. Si tratta di una scelta tanto più grave in quanto il film ha ottenuto il contributo in base a criteri sanciti dalla stessa legge regionale. Sostenendo Marco Bellocchio, Giuseppe Tornatore e gli altri registi coinvolti da un taglio ai finanziamenti che ha tutte le caratteristiche di una censura, 100autori chiede di ripristinare il rispetto delle regole e dell’autonomia delle scelte delle film commission".

Anche l'Associazione Film Commissione Italiane, tramite un comunicato stampa chiede che questa decisione, definita "atto di brutalità e incompetenza", venga annullata: "Le conseguenze sono devastanti: anni di buon lavoro della Film commission, che aveva saputo attirare in Friuli produzioni importanti e qualificate, vanno in fumo per la perdita di autonomia e credibilità che le viene inflitta. Si crea un alibi e un incentivo alla delocalizzazione della produzione: episodi di questo genere certo non possono succedere in nessuno dei Paesi concorrenti (incluse Romania, Bulgaria, Ungheria…). Si fa cadere l’intero edificio degli incentivi volti ad attrarre investimenti esteri in Italia: quale produzione straniera si fiderà a venire in un Paese in cui il potere politico può agire arbitrariamente senza alcun rispetto per la legge, per puri motivi propagandistici? Non solo il Friuli dunque, ma l’intero sistema cinematografico nazionale subisce un danno gravissimo. Il fatto che la decisione sia presa in concomitanza col festival di Cannes rende ancora più immediati questi effetti, perché inevitabile sarà la risonanza internazionale della decisione. Tutte le rappresentanze del cinema italiano insorgono contro questo atto di brutalità e incompetenza e ne chiedono il ritiro immediato".


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