“Campo scuola di speleologia”, un corso per conoscere i segr

06 Giugno 2007   17:16  
Cinque giorni nel Parco nazionale della Majella per conoscere gli ambienti carsici di superficie e sotterranei presenti nelle Regione Abruzzo, garantendo una ulteriore tutela e protezione del nostro patrimonio ambientale. E’ questo l’obiettivo dell’iniziativa organizzata dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Pescara e dall’Associazione geonaturalistica Gaia, presentata stamane con una conferenza stampa cui hanno partecipato l’assessore comunale Camillo D’Angelo, il direttore del campo, Daniele Berardi e alcuni ragazzi delle scuole di Pescara, interessati all’iniziativa. Il progetto, che si avvale del patrocinio della Società speleologica italiana, della Regione Abruzzo, della provincia di Pescara, del Comune di Caramanco terme, dei Parchi nazionali della Majella e del Gran Sasso-Monti della Laga, coinvolgerà nel campo scuola un massimo di 30 ragazzi dagli otto ai 16 anni, che dal 4 allּ luglio si cimenteranno in varie attività pratiche e teoriche. Le lezioni teoriche saranno tenute da esperti in speleologia, geologia, meteorologia, topografia e astronomia, mentre le attività pratiche prevedono escursioni in grotte non turistiche presenti nei parchi e nelle aree protette abruzzesi. I ragazzi visiteranno, infatti, la Grotta delle Praje di Lettomanoppello (Pe), Grotta Cola di Petrella (Aq), Grotta Vaccamorta di Torninparte (Aq), Grotta Amare di Assergi (Te). Prevista, inoltre, una visita guidata al Museo naturalistico P.Barrasso e una visita in notturna all’area faunistica della Lontra. “Lo scopo del progetto – ha spiegato Barardi – è di far acquisire ai partecipanti le conoscenze di base e le tecniche fondamentali per un corretto e sicuro approccio all’esplorazione del mondo sotterraneo, basilare per usufruire in maniera corretta dell’ambiente ipogeo”. (Nella foto la "Tana dell´Omo selvatico") Valentina Tenaglia

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