Juntos se puede, insieme si può: con questo motto è nata la settimana scorsa, dopo mesi di contatti e di lavoro da parte dei soci fondatori che hanno raccolto la volonta manifestata da alcune famiglie vittime di sequestri, la fondazione Fivavis.
La fondazione oltre a raccogliere le necessità delle famiglie vittime dei sequestri di avere assistenza psicologica, religiosa e legale, va a coprire un vero e proprio vuoto lasciato dalle istituzione preposte (italiane e venezuelane) che troppo spesso lasciano abbandonate a se stesse famiglie e vittime di questi delitti.
Il Presidente della neonata fondazione, Dino Petricone, ci precisa che "la fondazione è nata dal basso come espressione di quella società civile che in questo paese si ribella contro questo tremendo crimine che toglie la libertà e spesso recide anche la vita dei sequestrati. Fornire unadeguata assistenza psicologica e legale alle famiglie e alle vittime sara il nostro compito principale.
Non dimenticheremo, comunque - prosegue Petricone - di ´fare pressione´ sia sulle autorità venezuelane che italiane affinché attuino una politica per reprimere e combattere il più possibile questo orrendo delitto".
La fondazione assisterà tutti i cittadini e le famiglie, a prescindere della nazionalità, vittime dei sequestri, saranno attivate sedi periferiche, oltre a quella di Caracas, in tutte le principali città del paese.
Chiunque volesse prendere contatti con la fondazione per ulteriori delucidazioni o contributi personali può scrivere ai seguenti indirizzi email: fivaviscentro@gmail.com , fivaviscaracas@gmail.com , fivavisplc@gmail.com , fivavisoccidente@gmail.com .
Continuano nel frattempo i rapimenti lampo che questa volta hanno interessato due nostri connazionali nello stato Yaracuy, entrambi risolti con gli ostaggi già tornati in libertà.
Gianfranco Di Giacomantonio