21 anni di reclusione per l'omicidio di Daniela Cadeddu: Giorgio Meneghel condannato

06 Dicembre 2023   19:05  

La Corte d'Assise di Cagliari ha emesso la sentenza per l'omicidio di Daniela Cadeddu, 51 anni, uccisa a martellate mentre dormiva. Il marito, Giorgio Meneghel, 54enne reo confesso, è stato condannato a 21 anni di reclusione, una pena inferiore ai 24 anni richiesti dalla pm di Oristano, Sara Ghiani.

Il tragico evento si è verificato il 5 febbraio 2022 a Zeddiani, nell'Oristanese, dove la coppia conviveva da separata in casa. Dopo l'omicidio, Meneghel chiamò il 112 confessando il delitto e attendendo l'arrivo dei carabinieri, ai quali consegnò anche l'arma del delitto.

La perizia psichiatrica condotta nel novembre dell'anno precedente aveva stabilito che Meneghel era capace di intendere e volere al momento del crimine. Durante il processo, l'uomo, difeso dall'avvocata Francesca Accardi, non ha fornito un chiaro movente, sostenendo che l'omicidio era "l'unica via d'uscita" dai problemi economici e di salute suoi e della moglie, un peso insostenibile per lui.

La sentenza di 21 anni è stata emessa considerando equivalenti le attenuanti e le aggravanti del caso. Meneghel è rimasto impassibile durante l'udienza, ma è apparso sorpreso al momento della lettura della sentenza, probabilmente per lo sconto di tre anni rispetto alla richiesta della pubblica accusa. L'avvocata Accardi ha dichiarato che la Corte ha compreso il contesto di sofferenza e disagio in cui si è verificato il terribile crimine. Le motivazioni complete della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.


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