250 casi di gastroenterite nel teatino, l'analisi parlano di batterio nell'acqua

12 Ottobre 2021   17:22  

 Ci sarebbe un batterio termoresistente, il Clostridium perfringens, all'origine dei casi di infezione gastrointestinale registrati a San Valentino in Abruzzo Citeriore e nelle zone limitrofe.

E' emerso dalle prime analisi per la verifica della qualità dell'acqua, secondo quanto riferito dal sindaco Antonio D'Angelo, informato telefonicamente dalla Asl di Pescara.

Intanto i casi di gastroenteriti sono saliti a circa 250, considerando anche una ventina di episodi nella vicina Scafa (Pescara). Solo a San Valentino è stato interessato più del 10% della popolazione, con sintomi quali dissenteria, vomito e febbre.

Il Comune, trattandosi di un batterio che resiste alle alte temperature, sta predisponendo un'ordinanza con cui si vieta qualsiasi utilizzo dell'acqua a scopo alimentare, anche se in precedenza bollita. Il provvedimento verrà firmato non appena dalla Asl arriverà la comunicazione ufficiale relativa agli esiti degli accertamenti.

 "Siamo comunque in attesa - fa sapere il Comune - dei risultati microbiologici e delle coproculture (raccolta feci) effettuati su pazienti sintomatici, a campione, nella giornata di ieri. I test di coprocoltura sono stati concordati con la Asl ed effettuati gratuitamente".
 
L'acquedotto in questione è gestito direttamente dal Comune di San Valentino, che ora si sta occupando, attraverso la Protezione civile, di garantire la fornitura idrica con le autobotti.


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