930 Candelotti Esplosivi Distrutti dalla Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza di Chieti ha completato con successo l'operazione di distruzione di 930 candelotti esplosivi illegalmente detenuti da un uomo di 53 anni. La scoperta era avvenuta durante un'operazione di polizia giudiziaria lo scorso estate da parte dei militari del Comando Provinciale di Chieti. Il materiale, trovato in un'abitazione privata, consisteva in 930 "candelotti" artigianali con un peso complessivo di oltre 60 chilogrammi, accompagnati da un fucile da caccia e diverse cartucce calibro 12.
I finanzieri hanno eseguito il sequestro e denunciato il proprietario alla Procura della Repubblica di Chieti per detenzione abusiva di armi, detenzione e commercio abusivo di sostanze deflagranti. Le indagini sono ancora in corso per determinare l'origine e la destinazione del materiale esplosivo. Le analisi presso il RaCIS dei Carabinieri chiariranno la natura chimica dei composti dinamitardi e l'eventuale coinvolgimento in atti criminali precedentemente registrati.
Su disposizione dell'Autorità Giudiziaria teatina, e con un ampio dispiegamento di sicurezza coordinato dalla Prefettura, le operazioni di brillamento sono state eseguite in totale sicurezza. La cornice comprendeva finanzieri, una squadra artificieri e antisabotaggio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Chieti, unità dei Vigili del Fuoco e personale del 118. Il colonnello Michele Iadarola, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Chieti, ha sottolineato l'importanza di questa operazione nel contrastare la commercializzazione e la detenzione illegale di artifici detonanti, affermando che essa conferma la trasversalità delle competenze del Corpo.
