A Gissi presidio dei 380 addetti della Golden Lady in cassa integrazione

17 Dicembre 2011   16:23  

Si e' svolto stamane a Gissi (Chieti), davanti ai cancelli della Golden Lady, il presidio di protesta dei lavoratori della fabbrica di calze e collant che ha chiuso i battenti il 25 novembre scorso. I 380 addetti, quasi tutte donne, sono in cassa integrazione guadagni straordinaria e sono ancora incerte le prospettive di riconversione del sito industriale dopo la decisione dell'azienda lombarda di puntare sulla produzione in Serbia.

"E' importante non spegnere i riflettori - ha detto il segretario generale della Filctem Cgil di Chieti, Giuseppe Rucci - per capire come il recente riconoscimento dello stato di area di crisi della Val Sinello possa in concreto aiutare i dipendenti rimasti senza lavoro".

Oltre ai lavoratori hanno preso parte alla manifestazione i rappresentanti del comitato A'Vast, lo Slai Cobas e Alternativa Comunista. Per la Regione Abruzzo c'era il consigliere regionale del Pdl, Nicola Argiro', assieme al sindaco di Gissi, Nicola Marisi e ad alcuni colleghi della vallata del Chietino. Il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, nel suo intervento, ha sottolineato come si stia valutando l'ipotesi migliore di riconversione del sito industriale, soluzione possibile grazie agli aiuti della Regione Abruzzo, che dovra' attivare anche un percorso di riqualificazione dei lavoratori.


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