A L'Aquila, giovedì 27 ottobre, convegno sulla condizione autistica nei giovani e adulti

26 Ottobre 2011   11:44  

Un individuo ogni 160 nella popolazione generale è affetto da Disturbi dello Spettro Autistico (DSA). Una condizione patologica che registra una prevalenza straordinaria tanto da attrarre l'attenzione di epidemiologi di fama internazionale ma anche di esperti delle principali agenzie di policysanitarie e socio educative.

Ciò che caratterizza le persone con autismo sono difficoltà nella comunicazione, nelle interazioni sociale e nello sviluppo di interessi e attività; presentando episodicamente ritardo mentale o alte capacità intellettive e "isole di abilità". Anche se solitamente si associa la patologia all'età infantile, tale patologia accompagna l'individuo per l'intero arco della vita. Una disabilità che condiziona particolarmente i nuclei familiari data la gravità, la pervasività e la cronicità della patologia.

Se i bambini con autismo usufruiscono di una discreta assistenza, seppure non ancora distribuita in modo omogeneo in tutto il territorio, resta ancora problematica la condizione sia in età adolescenziale sia in età adulta poiché vengono meno i servizi dediti al supporto sanitario, pedagogico,scolastico e sociale. Si assiste così alla "scomparsa" delle persone con autismo, le quali sono considerate in modo riduttivo e semplicistico come "disabili mentali", alle quali non sono garantiti interventi sanitari specifici e qualificati, di natura riabilitativa e/o psicofarmacologica, ma solo interventi aspecifici prevalentemente sociali. Tutto ciò conduce spesso ad un peggioramento della condizione, con perdita di competenze, faticosamente acquisite nell'infanzia, a cui segue a volte l'istituzionalizzazione e più frequentemente l'isolamento sociale in famiglia.Viceversa si potrebbe fare ancora molto per migliorare la condizione di vita delle persone con autismo, consentendo un buon inserimento sociale e, in caso di persone con alto funzionamento, anche un inserimento lavorativo assistito. E' però necessario che i servizi di salute mentale garantiscano la presa incarico dopo l'età evolutiva, sviluppando conoscenze e competenze specifiche ed efficaci per l'autismo

.Il Centro di Riferimento Regionale Autismo (CRRA) in collaborazione conl'Associazione CulturAutismo di Roma e con il patrocinio della Presidenza della Giunta della Regione Abruzzo e della Facoltà di Psicologiadell'Università de L'Aquila e la, terrà un seminario "LA CONDIZIONE AUTISTICA NEGLI ADOLESCENTI E NEGLI ADULTI: esperienze regionali a confronto". L'evento è l'occasione per un confronto e per un dibattito scientifico tra i diversi servizi regionali che quotidianamente affrontano le problematiche dell'autismo attraverso l'offerta di interventi riabilitativi, educativi e di inclusione sociale.

Saranno presenti le Fondazioni Papa Paolo VI di Pescara ed Il Cireneo Onlus di Vasto (CH); la cooperativa sociale Lavoriamo insieme; l'Ambito Territoriale della Val Vibrata (TE); l'Associazione CulturAutismo, diretta dalla dott.ssa Flavia Caretto, una delle maggiori esperte di autismo su scala nazionale. Inoltre,è prevista la partecipazione di professionisti del servizio sanitario regionale interessati all'autismo e alle psicosi infantili.

L'evento sarà presentato dal direttore del CRRA dott. Renato Cerbo e si terrà a L'Aquila presso il Palazzo della Regione Abruzzo (sala Ignazio Silone) dalle ore 09,00 alle ore 18,00 di giovedì 27 ottobre. Vi sarà inoltre la partecipazione di associazioni di familiari di persone con autismo.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore