A Montereale notte in macchina per paura della scossa

01 Settembre 2010   14:28  

E' stata una notte difficile nei comuni dell'Alto Aterno e monti reatini, scandita da altre tre scosse di magnitudo superiore al 2, la più forte del 2.8 intorno all'una.

Moltissimi hanno così dormito in macchina, in camper, in tende montate in giardino. i villeggianti hanno quasi tutti fatto le valige e sono andati via. E' spuntato anche qualche container, come quello collocato dietro la chiesa inagibile di Montereale, dove intanto è stato sgomberato l'ultimo piano della residenza sanitaria assistita, e dove il Palazzo del Comune è stato sgomberato, perché non sicuro e danneggiato dal sisma del sei aprile.
Il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, nel summit di ieri presieduto dal Prefetto Iurato ha esaminato con attenzione la situazione nei Comuni dell'Alta Valle dell'Aterno, ma ha rimandato le decisioni ad un ulteriore summit che si terrà entro venerdì 3 settembre. I sindaci avevano tra le altre cose chiesto la collocazione di tende o container, per far trascorrere in luoghi sicuri la notte a coloro che non se la sentono di dormire in case vecchie e non-antisismiche.
In attesa di risposte e decisioni, questa notte i cittadini dell'alto Aterno hanno dovuto arrangiarsi, con qualche malumore.

Altro problema sul tavolo del Prefetto è il grado di sicurezza delle abitazioni che ancora non vengono fatte oggetto di verifica di stabilità da parte della Protezione civile a seguito del sisma del sei aprile 2009. Molta gente ci vive dentro, ma potrebbero essere di fatto inagibili e la loro resistenza ai terremoti compromessa. Al nostro microfono Gabriella Menditto, un ingegnere che opera nei comuni dell'Alto Aterno.

 


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