A Monza ''Scene di un Abruzzo che non si fa dimenticare''

20 Giugno 2012   09:50  

Mentre ancora scorrono davanti ai nostri occhi le angoscianti immagini del terremoto in Emilia-Romagna, si ravviva il ricordo delle altre tragedie del sisma verificatesi in Italia. La penultima in ordine di tempo è quella che ha messo in ginocchio il territorio dell’Aquila e l’Abruzzo tre anni fa. 

In occasione della Sagra di San Giovanni 2012 di Monza, AB Film, Associazione culturale di produzione e promozione cinematografica, invita la cittadinanza a “Scene di un Abruzzo che non si fa dimenticare”, serata culturale a ingresso libero dedicata a una terra affascinante duramente colpita dal terremoto del 2009. L’appuntamento è per Venerdì 29 Giugno, alle ore 21, presso la Sala Maddalena di Monza, in Via Santa Maddalena 7.

L’Associazione si propone di far conoscere ai cittadini monzesi le ricchezze paesaggistiche, naturali e ambientali nonché il patrimonio storico e artistico di una delle più belle Regioni italiane. Nel contempo, la serata ha come obiettivo quello di sensibilizzare il pubblico sulla tragedia del terremoto e sulle conseguenze che hanno inciso sulla vita delle persone e sui luoghi dove esse vivono. 

Il programma della serata prevede: 

- Relazione dell’Architetto Paola Ardizzola d’Oltremare, Presidente del MusAA- MuseoArchitetturaArte, nato in seguito ai tragici eventi del sisma dell’Aquila. Il titolo della relazione è: “Le pietre dell’Aquila dopo il terremoto: i cittadini, il patrimonio architettonico e i progetti artistici contro l’oblio della contemporaneità”. Attraverso un percorso diacronico vengono messe in luce le tappe salienti del terremoto in Abruzzo, focalizzando in particolar modo l’importanza dell’aggregazione sociale attraverso percorsi culturali che salvaguardino l’identità della città distrutta, ovvero dei suoi cittadini, prime pietre fondanti della città.

- Proiezione di due documentari:

“I trabocchi di San Vito Chietino”, diretto da Massimiliano Coccetti, regista e socio AB Film, tragicamente scomparso lo scorso anno. Il documentario è dedicato alle antiche e suggestive macchine da pesca, definite ‘resistenti leggerezze’ e celebrate da Gabriele D’Annunzio nel romando “Il trionfo della morte”, costruite sulla costa adriatica, protese verso il mare e collegate alla terraferma da passerelle sospese su pali in legno di acacia. 

“La Casa di Carlo”, prodotto da AB Film per il MusAA. Il foto-documentario è un intenso viaggio, sia visivo che narrativo, nella casa di un giovane architetto aquilano. Attraverso la narrazione di un’amica, che decide di chiamare Carlo per ritornare nella splendida casa in centro storico deturpata dal terremoto, riaffiorano ricordi, nostalgie e speranze per il futuro della città. 

Il filmato è stato proiettato in anteprima a L’Aquila in occasione della prima di “Case abbandonate” del regista Alessandro Scillitani, voce narrante Tonino Guerra, per la Biennale del Paesaggio di Reggio Emilia, presso il Forum fuer Baukultur di Dresda in una giornata di studi dedicata all’Abruzzo e in diversi workshops internazionali tenuti dal MusAA.

Inoltre, lo scorso 26 Marzo “La Casa di Carlo” è stato proiettato a Dublino presso l’Istituto Italiano di Cultura, nell’ambito di un progetto che ha visto coinvolti il MusAA e la scrittrice Dacia Maraini. 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore