A Pescara è allarme polveri sottili

Il monitoraggio del treno verde di Legambiente

12 Marzo 2009   11:18  

A Pescara è allerta Pm10, ossia le polveri sottili. A rilevarlo sono i dati del monitoraggio ambientale del "Treno Verde" di Legambiente e Ferrovie dello Stato che ha fatto tappa nel capoluogo adriatico dal 9 all' 11 marzo. Il monitoraggio è stato effettuato in due punti diversi della città. Il primo in via Giovanni Bovio, il secondo in via Cesare Battisti. Il primo monitoraggio ha fornito un dato pari a 62 microgrammi su metro cubo, superando dunque il limite giornaliero consentito dalla legge di 50 microgrammi su metro cubo, per concentrazione di polveri sottili. Rientra seppur di poco (45 microgrammi su metro cubo) nel limite di legge invece il dato relativo al secondo monitoraggio. I dati di Treno Verde confermano una situazione preoccupante già evidenziata dai dati, aggiornati al 10 marzo scorso del dossier Malaria di Legambiente. Pescara secondo il dossier in poco più di due mesi ha già raggiunto 26 giorni di superamenti di Pm10 rispetto ai 35 annui consentiti dalla legge. Un dato considerato poco incoraggiante, considerato che il capoluogo abruzzese lo scorso anno ha fatto registrare 74 giorni di superamento. Alla luce di questi dati per i responsabili di Legambiente "Pescara e l'area metropolitana non possono più attendere un piano integrato dei trasporti". Dalla campagna di Legambiente é risultato "molto negativo" anche il quadro relativo all'inquinamento acustico. Durante i giorni di monitoraggio i valori sono risultati sempre oltre il limite consentito sia di giorno sia di notte. La rumorosità diurna ha fatto registrare uno sforamento costante di 8 decibel rispetto al limite, ancora più gravi sono stati ritenuti gli sforamenti che vanno dai 10 ai 14 decibel fatti registrare nelle ore notturne.


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