A Pescara il convegno ‘Io sono un Cittadino’

08 Giugno 2012   08:42  

“Lo sport quale strumento per l’abbattimento di tutte le barriere, strutturali e culturali, quale mezzo per il riconoscimento di ogni individuo come tale, ciascuno dotato di risorse irripetibili, e soprattutto per il riconoscimento dei diritti alla salute, al lavoro, al tempo libero e alla famiglia. Sono questi i temi affrontati quest’oggi nel corso del convegno ‘Io sono un Cittadino’, secondo momento di riflessione promosso nell’ambito della Festa dell’Associazionismo dedicata allo sport per diversamente abili che sta vedendo la partecipazione di oltre 900 ragazzi tra momenti di festa e di dibattito. Una festa che mette in luce il ruolo principe svolto oggi dal volontariato”. Lo ha detto il vicesindaco del Comune di Pescara Berardino Fiorilli intervenuto al convegno promosso nell’ambito della XII edizione del Meeting ‘Sottosopra’ promosso dall’amministrazione comunale di Pescara con l’Associazione Nazionale Polisportive Integrazione Sociale, rappresentato dal Presidente Nazionale dell’Anpis Grilloni.

“Abbiamo accolto la proposta di tenere l’evento a Pescara proprio per la sua valenza sul territorio – ha sottolineato il vicesindaco Fiorilli -: parliamo di un’iniziativa che si presta a molte letture e interpretazioni. L’evento è cominciato a Montesilvano e si concluderà il prossimo 9 giugno, e mira a mettere in luce le risorse di ogni individuo, di ogni persona, non guardando alla disabilità, alla diversità, ma piuttosto alla ricchezza che può portare chi ha una disabilità, quindi puntiamo a promuovere lo sport per tutti e la possibilità di sperimentare altre forme di espressione. Oggi abbiamo ospitato il secondo appuntamento con il convegno ‘Io sono un cittadino’”. “Siamo partiti nel 2000 con la Festa dell’Associazionismo – ha detto Mauro Nannini dell’Anpis – coinvolgendo oltre 90 polisportive; lo scorso anno abbiamo scelto di svolgere a L’Aquila la Festa, un modo simbolico per testimoniare la nostra solidarietà a chi sta ancora oggi vivendo momenti tanto difficili. Quest’anno abbiamo trovato la splendida accoglienza di Pescara e l’obiettivo è sempre quello di promuovere un momento di ‘cittadinanza attiva’, non per parlare della malattia, ma per dimostrare le potenzialità anche di un soggetto costretto magari su una carrozzina”. “L’incontro odierno – ha proseguito Grilloni – ci ha consentito di far emergere il ruolo del cittadino-attore in una comunità, non parlando della malattia, ma del diritto complessivo alla salute, al lavoro, alla casa, perché l’Anpis non fa solo sport, ma ci interessa prenderci carico della vita delle persone”. Il convegno si è aperto con la consegna di una targa in ricordo di Raffaele Dovenna, uno dei soci fondatori dell’Anpis scomparso qualche mese fa e a ritirare il riconoscimento sono stati la moglie e il fratello.


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