A Roccaraso si apre il Tourism Day

20 Maggio 2011   17:40  

"E' il momento di dare seguito ed operativita' a quanto da tempo andiamo dicendo sul turismo". Lo ha detto il coordinatore nazionale degli assessori al Turismo, Mauro Di Dalmazio, nel suo intervento alla prima edizione del Tourism day, confronto sul futuro del turismo in Italia, che si e' aperto questa mattina a Roccaraso.

"Se vogliamo recuperare il terreno finora perduto - ha aggiunto Di Dalmazio - e' necessario avere davanti come cosa certa una strategia ben definita, in modo da permettere a tutti gli attori del mondo del turismo di pensare e programmare il futuro". Nel suo intervento, l'assessore Di Dalmazio ha ribadito "di considerare il turismo come un comparto produttivo a 360 gradi" e che "il turismo e' un settore che deve orientare le scelte del Paese sia a livello nazionale sia a livello locale".

Il coordinatore degli assessori regionali al Turismo non ha mancato di far rilevare alcune "importanti criticita'" che si sono evidenziate nel rapporto Regioni-Governo. "E' necessario condividere tutti i processi di crescita del settore del turismo. Negli ultimi tempi, e' inutile nascondercelo, alcuni di questi passaggi sono mancati, mi riferisco in particolare al codice del turismo".

Di Dalmazio ha poi affrontato la questione della riforma Enit. "Pensare di recuperare posizioni sul mercato del turismo internazionale svuotando di risorse o depotenziare l'Enit, non e' una strategia condivisibile. E' contradditorio dire che si punta sul turismo e poi si tolgono le risorse al nostro maggiore strumento di promozione".

La prima giornata del Tourism day e' stata aperta dal presidente della Regione , Gianni Chiodi, che ha voluto sottolienare "il grande lavoro che sta portando avanti l'assessore Di Dalmazio", ma ha anche voluto esaltare "le grandi capacita' del turismo abruzzese di aver assorbito e metabolizzato i pochi mesi gli effetti negativi del terremoto del 2009". "Subito dopo il terremoto - ha detto Chiodi - i numeri del nostro turismo erano a zero. Nel giro di 12 mesi cifre capovolte e crescita del settore piu' alta rispetto agli anni precedenti al terremoto stesso: sta tutta qui la capacita' dei nostri operatori a saper reagire".

"E' amaro constatarlo, ma l'Italia da anni non ha una politica sul turismo". E' quanto ha affermato il presidente delle Regioni, Vasco Errani, nel suo intervento nella sessione mattutina del Tourism day a Roccaraso. Errani non ha risparmiato critiche alla gestione delle politiche turistiche da parte del governo, ma ha anche voluto indicare le linee secondo le quali dovrebbe muoversi il Piano strategico nazionale del Turismo.

"Il nemico principale del turismo e' la rendita fondiaria - ha detto Errani - perche' paralizza qualsiasi tipo di investimento. Bisogna costruire un sistema per cui la rendita fondiaria non sia superiore al reddito d'impresa, in modo da facilitare progetti di investimento". Nel Piano strategico deve essere poi affrontato "il nodo della destagionalizzazione, perche' rimane una delle poche strade da percorrere per far crescere il dato del turismo".

Poi Errani ha affrontato il tema della formazione e dell'accoglienza. "Abbiamo un sistema di formazione inadeguato e su questo aspetto si deve intervenire. Cosi' anche per quanto concerne l'accoglienza, che e' un tratto della nostra cultura, e sulla quale bisogna necessariamente investire. Ecco - ha aggiunto il presidente delle Regioni - sono questi i temi su cui intervenire e sui quali le Regioni da tempo chiedono il confronto".

"Considero l'istituzione dei distretti turistici un provvedimento determinante per lo sviluppo del settore piu' strategico della nostra economia". Lo ha detto il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, intervenuta al "Tourism day" di Roccaraso, commentando l'istituzione dei distretti turistico-alberghieri contenuta nel decreto sviluppo. Per Brambilla questa scelta "permettera' alle imprese di competere con nuovi ed efficaci strumenti e di riqualificare l'offerta turistica, sia a livello nazionale che internazionale. Per i distretti prevediamo l'applicazione di importanti norme di semplificazione, di natura organizzativa, fiscale e previdenziale. In particolare, secondo la medesima ottica gia' adottata dal codice del turismo, si prosegue sulla strada della semplificazione amministrativa, introducendo il regime di "burocrazia zero" ed estendendo le agevolazioni fiscali e finanziarie gia' previste per i distretti produttivi. Infine, sono attivati sportelli unici di coordinamento delle attivita' fiscali e previdenziali, ai quali le imprese del distretto si rivolgeranno per svolgere tutte le pratiche".

"E' intenzione del governo - ha proseguito il ministro - dare il massimo impulso perche' si costituisca in brevissimo tempo un elevato numero di distretti turistici, obiettivo al quale lavorero' gia' dai prossimi giorni, ben sapendo che questo nuovo istituto finalmente riconosce ad un settore cosi' strategico il ruolo che spetta ad un'attivita' produttiva fondamentale: un'attivita' che puo' e deve essere motore dello sviluppo e che va sostenuta con politiche industriali mirate. Il turismo - ha concluso Brambilla - avrebbe meritato da tempo questo riconoscimento, ma solo il nostro governo ne ha effettivamente compreso il ruolo traducendo questa consapevolezza in azioni concrete".


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