A Teramo il primo Distretto agroalimentare di qualità abruzzese

29 Agosto 2008   13:46  

E' stato presentato questa mattina l'accordo quadro per la costituzione del Distretto Agroalimentare di qualita' in provincia di Teramo. Ad illustrare i contenuti del documento ai componenti della cabina di regia ed ai rappresentanti del settore produttivo, in particolare di quello agroalimentare e ittico, sono stati il presidente della Provincia, Ernino D'Agostino, e l'assessore alle Attivita' produttive Orazio Di Marcello. "Sara' il primo distretto agroalimentare di qualita' in Abruzzo - ha ricordato il Presidente D'Agostino - e rappresentera' un importante strumento di sviluppo della nostra economia. La Provincia svolgera' un ruolo di stimolo e sostegno, ma i veri protagonisti di questo nuovo organismo saranno gli attori dei processi economici. Importante sara' anche il ruolo che dovra' svolgere la Regione per l'individuazione delle risorse necessarie a dare adeguato supporto alle imprese". "Tutte le imprese, da quelle piu' grandi a quelle piu' piccole - ha sottolineato l'assessore Di Marcello - beneficeranno degli effetti positivi legati alla nascita del Distretto, primo fra tutti la collaborazione che potra' unire i soggetti interessati verso la realizzazione dei comuni obiettivi. Da ognuno dei partecipanti ci aspettiamo un contributo significativo in modo da poter arrivare alla costituzione del distretto in tempi brevi". Lo studio della Provincia di Teramo e' infatti diretto all'identificazione del percorso per il riconoscimento formale del distretto agroalimentare di qualita' (Daq) in un'area che comprende 21 Comuni (Alba Adriatica, Ancarano, Bellante, Castellalto, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Morro d'Oro, Mosciano S. Angelo, Nereto, Notaresco, Pineto, Roseto degli Abruzzi, S. Egidio alla Vibrata, S. Omero, Silvi, Teramo, Torano Nuovo e Tortoreto). Possono partecipare alla costituzione del Distretto le associazioni di categoria, gli enti locali, le organizzazioni di categoria, gli istituti di credito, le imprese e le societa' che operino in settori di attivita' diretti o complementari o correlabili al comparto agroalimentare e ittico. Il modello gestionale scelto e', come noto, quello della societa' consortile Spa aperta a tutti i portatori d'interesse con le limitazione territoriali introdotte dallo studio o previste nell'accordo.


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