A rischio 20mila aziende agricole, ecco il pacchetto anti crisi

La Regione con delibera dichiara lo stato di crisi

01 Dicembre 2009   14:05  

All'ordine del giorno, la variazione al bilancio di previsione, interrogazioni e interpellanze, fra le quali quella di Saia sulla paventata chiusura dell'Ospedale di San Valentino in Abruzzo Citeriore e quella di Ruffini sul ritardo dell'attivazione dei bandi del Fondo Sociale Europeo, ma al centro dell'attenzione della politica regionale la crisi del settore agricolo.
Il Partito democratico chiede alla giunta di aprire una vertenza con il governo nazionale affinchè sia riconosciuto lo stato di crisi del comparto, una soluzione per le quasi ventimila aziende a rischio chiusura.
La crisi del settore agricolo e agroalimentare c'è, la giunta ha infatti già provveduto, replica dalla maggioranza Gianfranco Giuliante.
In aula all'Emiciclo la folta rappresentanza di amministratori e sindacati della Valle Peligna che chiedono che sia dato seguito alla risoluzione approvata a luglio dal Consiglio, in base alla quale la giunta doveva attivarsi presso il Ministero dello Sviluppo Economico per stipulare un accordo di programma ritenuto risolutivo della crisi industriale della zona.
Nel pomeriggio, poi, seduta straordinaria del Consiglio sull'ospedale di Castel di Sangro.
Nelle interviste Camillo D'Alessandro, capogruppo Pd, Gianfranco Giuliante, capogruppo Pdl.

(MS)

 


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