ACQUA:ACA REPLICA A WWF,ABBIAMO SEMPRE EROGATO QUELLA POTABILE

14 Gennaio 2008   17:29  
"L´Aca ha sempre erogato ai cittadini esclusivamente acqua potabile captata dai pozzi e dalle sorgenti autorizzati dalla Asl, unico Organo riconosciuto dalla legge e competente per la certificazione in materia". E´ questa la replica del presidente dell´Azienda Consortile Acquedottistica di Pescara, Bruno Catena, alla conferenza stampa odierna del Wwf. "Ovvio e scontato il parere dell´Istituto Superiore di Sanità che, giustamente, in presenza di una discarica di rifiuti tossici a monte di punti di captazione, ritiene pericoloso l´uso dell´acqua captata. Peccato che il Wwf stamane abbia dimenticato di ricordare che la discarica di rifiuti tossici di Bussi (situata a monte dei Pozzi Sant´Angelo) è stata individuata dalla Forestale solo nella primavera del 2007, dunque prima di quella data nessun Ente poteva sospettare problemi nel campo pozzi di Castiglione". "E´ ovvio e condivisibile - ha continuato il presidente Catena - il parere dell´Istituto Superiore di Sanità che ritiene che l´esistenza di rifiuti tossici nelle aree a monte delle zone di captazione delle acque da destinare al consumo umano, configuri una situazione di rischio per la salute umana, ma purtroppo l´Aca, che non è un organo sanitario, non possiede una palla di cristallo con la quale scrutare il futuro, visto che la discarica di Bussi è stata scoperta solo nel 2007. Ricordo però che l´Aca non appena la Asl ha comunicato che l´acqua captata dai pozzi Sant´Angelo presentava tracce di inquinamento pre-filtro, ha interrotto l´erogazione dell´acqua agli utenti". Pozzi poi chiusi dal Commissario Goio e riaperti in seguito a un´ordinanza del Tar che ha verificato, tramite le analisi effettuate dalla stessa Asl presso il laboratorio Arta di Pescara, la potabilità dell´acqua captata a Castiglione. "Ribadisco - ha proseguito il presidente Catena - che l´Aca non è assolutamente un Ente sanitario, ma un Organo che ha il compito di gestire la rete idrica sotterranea. Nonostante questo per dare maggiore tranquillità e sicurezza ai cittadini, le acque dei pozzi Sant´Angelo sono state sempre sottoposte ad analisi suppletive a spese della stessa Azienda Consortile Acquedottistica. Spiace dover infine ricordare che il Wwf ha sempre rifiutato, e continua a farlo anche oggi, un confronto sereno con la nostra Azienda e con le altre istituzioni, a partire dalla proposta fatta dall´Aca lo scorso settembre di effettuare insieme alcuni campionamenti dell´acqua dei pozzi Sant´Angelo e presso altre utenze (indicate dal Wwf) per verificare la potabilità o meno dell´acqua distribuita ai cittadini. Tra l´altro l´Aca aveva anche accettato di far esaminare i propri campioni presso il laboratorio individuato dal Wwf, che però non si è mai presentato alla prova. Non mi esprimo invece - ha aggiunto Catena - in merito alla richiesta di commissariamento dell´Ente che presiedo avanzata dall´Associazione, perchè ho troppo rispetto per gli Organi superiori da cui l´Aca stessa dipende. Non nascondo però una certa perplessità nei confronti del Wwf che, a quanto pare, oltre a ritenersi più competente di Organi quali Arta, Asl, Ato e Aca, ora è anche più competente della Regione Abruzzo che, a detta della stessa Associazione, dovrebbe istituire un comitato permanente di crisi che, guarda caso, riservi un posto in prima fila proprio ai rappresentanti dello stesso Wwf". (AGI)

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