Abbonamenti a scrocco per il Pescara: scomparsa lista dei fortunati? L'indignazione delle donne Idv

Chi sono le cento persone in lista per avere un abbonamento gratis per le partite del Pescara, oltre alla cinquantina tra sindaco, difesore civico, consiglieri e assessori comunali? Il mistero si infittisce. La lista è scomparsa. Si vocifera che sia stata distrutta.

Anzi il sindaco Albore Mascia dice che non è mai esistita. E replica anche al curatore fallimentare del Pescara calcio Saverio Mancinelli, che aveva dichiarato: i politici comunali pretendevano biglietti omaggio anche quando il Pescara era in bancarotta.

'' Saverio Mancinelli - tuona il sindaco -  ha il dovere di tirare fuori i nomi e i cognomi di quei consiglieri comunali che nel 2008 e 2009 gli telefonavano facendo la voce grossa per avere i biglietti gratis per le partite del Pescara''. 

Intanto si registra la nota delle donne dell'Idv, fortemente polemica anche nei confronti del consigliere dipietrista Di Nisio che si è conquistato la notorietà  nazionale avendo dichiarato che la richiesta di biglietti gratis si giustifica con la necessità di esercitare la facoltà di controllo che rientra nelle funzioni dei consiglieri... 

"Dire  che andare a vedere la partita del Pescara gratuitamente allo stadio - si legge nella nota stampa dellle Donne dell'Italia dei Valori -  significa avere la possibilità di esercitare la facoltà di controllo che rientra nelle funzioni dei consiglieri è prendere in giro tutti gli elettori ed allo stesso tempo ridicolizzare quei pochi (purtroppo) eletti che con serietà e dedizione lavorano quotidianamente.

Invece di avanzare giustificazioni che hanno in sé una triste somiglianza a barzellette da bar, noi donne dell'IdV ci chiediamo perché gli stessi non hanno rivendicato il diritto/dovere del controllo mentre il porto di Pescara diventava lo scandalo che è oggi, mentre le scuole dei nostri ragazzi non venivano adeguatamente ristrutturate e la città veniva privata di parchi chiusi dopo la nevicata di quest'inverno. 

Perché non si sono fatti sentire  quando lo stadio Adriatico veniva ristrutturato annullando gli spazi per i disabili, creando barriere architettoniche per rimuovere le quali si stima siano ora necessari circa centomila euro di noi cittadini.  

Dov'erano i ligi consiglieri mentre davanti ai veri problemi della nostra città? 

Invece di pensare ad avere un abbonamento gratuito per le partite del Pescara e di richiederne per parenti ed amici, pensassero ad onorare "l'abbonamento" sottoscritto con ogni cittadino elettore per cinque anni.

Per quello calcistico, se proprio lo desiderano così tanto, l'unica strada deve essere quella dei comuni mortali: le fila ai rivenditori o l'acquisto on line. E, naturalmente, mettere mano al portafogli".