Abruzzesi contro la piattaforma petrolifera Ombrina mare 2

27 Gennaio 2010   12:50  

Il Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni lancia l'allarme sul progetto di realizzazione della piattaforma petrolifera Ombrina Mare 2 al largo della costa dei trabocchi.

'' Sono in molti in questi giorni a preoccuparsi della minaccia relativa al progetto Ombrina Mare. La richiesta di concessione   avanzata dalla Medoil Gas è tra i progetti più devastanti dell’intera costa adriatica.

Un progetto di estrazione di idrocarburi che peserà sulla Costa dei Trabocchi per i prossimi 24 anni, aggirando gli impedimenti del mancato Centro Oli di Miglianico con la desolforazione in mare. Sono pochi i giorni che mancano allo scadere dei termini di legge per presentare al Ministero dell’Ambiente le osservazioni  per ostacolarne l’autorizzazione.

Cosa fa nel frattempo la Regione Abruzzo? Ha chiesto un incontro con il ministro? Ha  inviato una documentazione ufficiale al Ministero? Quali iniziative ha messo in atto o ha in animo di intraprendere per scongiurare il pericolo?

Cosa pensa di fare il Presidente Gianni Chiodi? Queste le sue dichiarazioni del mese scorso:

17 dicembre 2009, “Il Centro”: '' Finchè ci sarò io» ha garantito il presidente della Regione «non ci saranno nuove estrazioni a mare, anzi, sfido a vederci da qui a quattro anni e a verificare se davvero sarà così. Un conto sono i permessi di ricerca, un altro le estrazioni e finchè ci sarò io assicuro che non ce ne saranno di nuove''

Diciamo allora al Presidente Gianni Chiodi, che presumiamo dal suo silenzio non sia stato ancora avvertito, che quella diOmbrina Mare 2 è una
richiesta di permesso per l’ ESTRAZIONE, la DESOLFORAZIONE e lo STOCCAGGIO.

Sappiamo perfettamente che le regioni non hanno competenza in merito alle piattaforme in mare ma ci aspettiamo che Il presidente e la giunta abruzzese  utilizzino qualsiasi strumento in loro potere per esprimere una decisa contrarietà presso gli organi di governo competenti, a tutela dei
cittadini abruzzesi.

Confidiamo che Il Ministero dell’Ambiente vorrà tener conto della volontà espressa dai rappresentanti più autorevoli di questa Regione, il Presidente
e la sua Giunta, e rigettare così un progetto tanto scellerato.

C’è, infatti, un precedente.

Qualche mese fa, e ne avevamo parlato il Ministero dell’Ambiente ha preannunciato il suo parere negativo, in merito all’istanza di ricerca «d148 DR-Cs» presentata dalla Appennine Energy dopo che il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata in un incontro presso il Ministero, il 4 settembre, aveva espresso la propria  assoluta contrarietà a nuovi pozzi di ricerca idrocaburi nel mar Jonio.

Noi chiediamo, pertanto, al Presidente Chiodi di dar seguito alle tante sue dichiarazioni del mese scorso e di intervenire per la prima volta concretamente. Dire no, in questo momento, darebbe un segnale forte anche a tutte le altre compagnie che si stanno lanciando in un susseguirsi di
richieste di permessi di ricerca in tutta la costa abruzzese *(oltre alla Medoil Gas sono particolarmente attive anche altre compagnie come la
Petroceltic e la Vega Oil).

Dire no significherebbe anche confermare ai cittadini la veridicità delle dichiarazioni a mezzo stampa.

Ha una grande occasione, il Presidente Chiodi, per dimostrare agli abruzzesi di rispettare gli impegni e di non fermarsi alle promesse. Non farlo significherebbe nascondere dietro il "non ci compete" un avallo all’attività dei petrolieri molto più forte e concreto dell’opposizione dichiarata ai giornalisti.



Chiudiamo l’articolo con un’estratto dai comunicati stampa della Regione Basilicata di settembre, perché sia chiaro a tutti quanto sia condivisa
anche fuori dall’Abruzzo la preoccupazione per i colpi di coda di un’economia "già morta" (perché destinata ad essere superata nel giro di 2 o 3 decenni) ma purtroppo ancora tanto pericolosa

"La Regione Basilicata ha respinto, nella maniera più netta, la possibilità che nel tratto lucano del mar Jonio possano essere perforati pozzi per la
ricerca di idrocarburi: un’attività di questo genere, a prescindere dalle valutazioni di carattere tecnico, sarebbe del tutto incompatibile con la qualità dei luoghi e con la fruizione di una zona in continuo sviluppo turistico. Ieri, infatti, nel corso di un incontro che si è svolto a Roma, il Ministero dell’Ambiente ha accolto le osservazioni della Regione ed ha preannunciato parere negativo al programma di ricerca denominato “d148 DR-CS” presentato dalla società Apennine Energy.
Ci sono motivazioni di carattere tecnico che non possono essere ignorate, che riguardano la distanza dalla costa della zona indicata per svolgere le attività di ricerca, nonché i problemi relativi al fenomeno dell’erosione e all’arretramento della linea di costa. E’ impensabile, in ogni caso,
prevedere attività di perforazione in un’area caratterizzata dalla presenza di insediamenti, infrastrutture e attività di preminente interesse per lo sviluppo turistico. Di fronte a rischi concreti, la Regione sosterrà ogni sforzo per continuare a difendere e preservare un patrimonio fondamentali
per lo sviluppo della Basilicata''

IL PROGETT0


Il campo Ombrina Mare 2, come si legge nella SIA presentata dalla Medoil Gas al Ministero dell’Ambiente presenta le seguenti caratteristiche:

La distanza minima dalla costa è di 6 km (tra Punta Cavalluccio e San Vito Chietino). Sono previsti oltre alla piattaforma principale 4/6 pozzi in funzione dei risultati minerari  ottenuti
La durata del progetto è di 24 anni Il trattamento dell’olio, l’addolcimento del gas associato e lo stoccaggio dell’olio prodotto, dell’eventuale acqua di produzione o dello zolfo di recupero dal gas di soluzione, si effettueranno su serbatoio galleggiante (Floating Production Storage Offloading - FPSO)  ancorato in prossimità della piattaforma. Il gas “dolce” pliocenico sarà esportato, tramite sealine, verso le strutture esistenti del campo di Santo Stefano Mare (12 km di condutture appoggiate sul fondale o interrate).
Tra le righe, la desolforazione e lo stoccaggio verranno effettuati in mare, venendo a mancare, per il momento, il supporto del Centro Oli dell’Eni di Miglianico, considerato come alternativa nel capitolo 2 - (Quadro di riferiferimento progettuale pag 54-56). Purtroppo non verranno a mancare le emissioni di idrogeno solforato.
L’area prospiciente la concessione è un ampio territorio  nel quale la  legge regionale 5 del 2007 ha individuato un “Sistema di aree protette” composto da due riserve esistenti, Punta Aderci a Vasto e Lecceta a Torino  di Sangro, e quattro di nuova istituzione: Grotta delle Farfalle, nei Comuni di Rocca San Giovanni e San Vito Chietino; Punta dell’Acquabella e Ripari di Giobbe nel Comune di Ortona; Marina di Vasto nel Comune di Vasto. Le aree protette più vicine sono la Lecceta e il Fosso delle Farfalle.

Il comunicato stampa rilasciato dai titolari di attivita' turistiche e commerciali della costa teatina in merito ad Ombrina. 

IL TURISTA NON PUO’ ESSERE INGANNATO

Questa mattina alle ore 10,30 presso il bar Diamante di Ortona sono state presentate ai giornalisti le Osservazioni riguardanti la istanza di Permesso di estrazione per Idrocarburi alla Soc. MEDOILGAS ITALIA S.p.a - CONCESSIONE DI COLTIVAZIONE “D.30.B.C.-MD” da parte di operatori turistici (Bed and Breakfast, hotel, ristoranti), commerciali, e della pesca (commercianti all’ingrosso ed al dettaglio di prodotti ittici) della costa, da Ortona sino a Vasto al Ministero dell’Ambiente ed al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali- Direzione Generale per la pesca marittima e l’acquacoltura. L’idea è nata da alcuni titolari allertati dopo aver sentito la scienziata Maria Rita D'Orsogna .

Numerose le adesioni in pochissimo tempo, il problema è molto sentito dalle categorie di ricettività turistica e da quelle commerciali :

15 Bed and Breakfast, 10 ristoratori, 36 operatori commerciali, 3 pescherie, 7 Hotel .

I contatti sono avvenuti attraverso e-mail e personalmente. Tutti noi operatori comunque siamo d’accordo nel denunciare come una grave sciagura per le nostre attività la eventuale autorizzazione da parte del Ministero dell’Ambiente al rilascio del permesso di estrazione di idrocarburi tramite la piattaforma petrolifera Ombrina Mare A che si ubicherà a ridosso del pozzo Ombrina Mare 2 a 5km circa dalla costa, collegata a FPSO(Floating Production Storage Offloading ) con sistemi di processo: trattemento olio gas acqua di strato a 4 Km NE.

Il turismo oggi è consapevole e informato, ricerca la bellezza la salubrità la storia e la gastronomia tipica, un insediamento industriale petrolifero di quel tipo a mare, arrecherà perdite certe e di forte entità; proprio ora che stiamo realizzando insperati passi avanti con un turismo in aumento, impensabile fino a poco tempo fa . Molti giovani sono entrati in questo mercato, che coinvolge anche le produzioni tipiche agricole ed artigianali del territorio, insieme tutti puntiamo sulle bellezze paesaggistiche di questa straordinaria costa.
Oggi dobbiamo solo fare un salto di qualità con la pista ciclabile sulla ex ferrovia, creare offerte turistiche innovative legate ad eventi, percorsi a tema, prodotti turistici nuovi ed appetibili, risanamento ambientale e tutela del patrimonio storico, verso un mercato sempre in evoluzione .
Il contesto naturale del territorio va quindi tutelato .

Già da ora, nella fase progettuale, Ombrina Mare A non ci permette di programmare le nostre attività future, compresi i nostri investimenti, siamo tutti con il fiato sospeso, in attesa .

Apprezziamo il dinamismo della Provincia di Chieti impegnata a contrastare i progetti di petrolizzazione, con questa anche i comuni che si stanno muovendo, sperando che l’azione sia sempre più incisiva e netta sia a livello amministrativo-istituzionale che a livello politico.
Apprezziamo anche l’azione dei cittadini, delle associazioni tutte, delle associazioni ed enti economici e di rappresentanza e di tutti coloro che si oppongono con azioni convinte contro la svolta petrolifera nella costa dei trabocchi, fuori tempo e ogni logica se non quella dell'economia dei pochi .

Gruppo di operatori turistici, commerciali della costa dei trabocchi o teatina.

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La lista degli scriventi:

Albergo Alba - Lanciano
Istituto Scolastico Secondario Cesare de Titta - Lanciano
Comune di Pineto
Dr. Marco Corsi - Roma
Dr. Ileana Parasassi - Roma
Trabocco Punta Tufano - Rocca San Giovanni
Manichini D'Ottone - Milano
Parrocchia del Sacro Cuore di Gesu' - Lanciano
Comune di San Vito Chietino
Frati Minori Conventuali del Miracolo Eucaristico - Lanciano
Cooperativa Gaia - Atessa
Ing. Marco Agnifili - Treglio
Comune di Fara Filiorum Petri
Azienda Agricola Olivastri - San Vito
Le colonne d'Ercole - Ortona
Abruzzo in Movimento - Ortona
Partito democratico - Ortona
Dr. Vittorio Veri' - San Vito Marina
Dr. Libera Berghella - Pasadena
Hotel I Trabocchi - Fossacesia
Hotel Garden - San Vito Marina
Istituto Comprensivo Scolastico Gabriele D'Annunzio (San Vito Marina, Treglio e Rocca San Giovanni)
Ing. Tommaso Giambuzzi - Pescara
Padri Passionisti di San Giovanni in Venere
Archeoclub - San Vito Marina
Dr. Nicola Patricelli - Orsogna
Comune di Treglio
Animalisti Italiani - Lanciano
La Rivista D'Abruzzo - Ortona
SOS Costa dei Trabocchi - Rocca S. Giovanni
Dr. Micaela Iezzi - San Vito
San Vito Vela
Ciclopazzi - Lanciano
Comitati Cittadini Sulmona
Diocesi di Lanciano/Ortona
Dr. Donato Spoltore - Belgio
Verdi - Chieti
Il Cafone di Fontamara - Vasto
Il Crampo - Lanciano
La Chitarra di Massimo - Lanciano
PRC - Vasto
Provincia di Chieti
Arch. Roberto Fedele - Roma
Vasto Water Team
Virtus Frentana Calcio - Lanciano
Dr. Danilo D'Orsogna - Boston
Comune di Casalbordino
Comune di Fossacesia
Ing. Lorenzo Luciano - Casalbordino
Life in Abruzzo - Londra
ARCI - Vasto
Assoturismo - Teramo
Cogecstre - Vasto
Comitato Abruzzese del Paesaggio - Pescara
Campeggio gli Olivi - Vasto
Dr. Clara Primante - Barcellona
Comitato Abruzzese Beni Comuni - Teramo
Comune di Francavilla
Comune di Vasto
Comune di Lanciano
Comitato Natura Verde - Tollo
Abruzzo Rinnovabile - Francavilla
Dr. Ludovica Raimondi - Giulianova
WWF Frentano - Lanciano
Confcommercio - Chieti
Il Colle Bed and Breakfast - Ortona
CNA Abruzzo - Teramo
Dr. Francesco Stoppa - Chieti
Comune di Miglianico
Comune di Silvi
Comune di Roseto
Comune di Torino di Sangro
Dr. M.R. D'Orsogna - LA

 

 


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