Accordo Trenitalia-Regione, Federconsumatori: peggiora l'offerta

29 Gennaio 2011   12:57  

Una bocciatura senza mezzi termini quella di Tino Di Cicco, responsabile mobilità di Federconsumatori Abruzzo, in merito all’accordo siglato recentemente all’Aquila tra Regione Abruzzo e Trenitalia sul nuovo Contratto di servizio.
"Con questo contratto – sottolinea Di Cicco in una nota - la nostra collettività si è impegnata ad acquistare 4,3 milioni di chilometri annui (gli stessi del Contratto di servizio precedente), pagando un corrispettivo di 44,5 milioni di euro: più di quanto pagato con i Contratti precedenti (all’inizio furono 32 milioni, che poi hanno subito adeguamenti negli anni). Questo aumento di costi, in linea con analoghi aumenti contrattualizzati nelle altre regioni – aggiunge il responsabile Federconsumatori - non porterà maggiori servizi ai nostri concittadini".
Ma non è tutto. Perché, secondo l’associazione di categoria, questo aumento non solo non farà ottenere alla collettività un miglioramento dell’offerta di treni – al contrario di quanto invece hanno promesso i veritici di Trenitalia al momento della stipula del Contratto – ma va a totale discapito degli utenti: "L’aspetto più grave dell’offerta ferroviaria regionale – sottolinea al proposito Di Cicco - nasce dalla asimmetria nelle competenze specifiche tra le strutture politiche delle Amministrazioni e quelle tecniche di Trenitalia. Questa asimmetria consente a Trenitalia di imporre una sua interessata logica resa possibile solo dal fatto che agisce in regime di monopolio. Mentre cresce la domanda sociale per una mobilità sempre più veloce – spiega Federconsumatori - Trenitalia riesce a ridurre la velocità dei treni, e ottenerne anche notevoli vantaggi, tra cui i compensi maggiori fornendo gli stessi treni (possibile perché prima il servizio veniva pagato a chilometri, oggi invece viene compensato per la durata di occupazione dei binari".
Per Federconsumatori, dunque, sono gli utenti ad essere fortemente penalizzati:"Dentro il CdS doveva essere imposto a Trenitalia – spiega infatti Di Cicco - una più efficace valorizzazione della velocità commerciale del servizio, possibile già con le attuali strutture ferroviarie. Altrimenti la nostra comunità, nonostante l’impegno e la correttezza degli attuali responsabili dell’assessorato ai Trasporti della nostra Regione – conclude Tino Di Cicco - potrebbe essere costretta dalle decisioni di Trenitalia, a pagare sempre più, per un servizio che utilizzerà sempre meno".


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