Un docente di laboratorio teatrale, 36 anni, è stato arrestato con l'accusa di aver manipolato e abusato sessualmente di un adolescente di 17 anni, sfruttando la sua posizione e il desiderio del ragazzo di intraprendere una carriera artistica.
Un insegnante di laboratorio teatrale è finito in manette con l'accusa di atti sessuali con minorenni. L'uomo, 36 anni, avrebbe approfittato del suo ruolo per manipolare un ragazzo di 17 anni, inducendolo a partecipare a presunte lezioni di espressione corporea che si sono rivelate essere tutt'altro.
Il docente è stato definito dal giudice un "manipolatore seriale" che, per mesi, avrebbe abusato del giovane con la promessa di trasformarlo in un modello, sfruttando il sogno del ragazzo di entrare nel mondo dello spettacolo. Durante queste lezioni, il minorenne sarebbe stato costretto a posare nudo, con il pretesto di imparare tecniche artistiche necessarie per la sua carriera. In alcune occasioni, un altro ragazzo di 17 anni era presente, ma ha interrotto la frequentazione delle lezioni senza essere vittima di abusi.
La Procura ha disposto l'arresto del docente, che è stato accusato di atti sessuali con minorenni aggravati dall'abuso di autorità. L'uomo è comparso ieri davanti al giudice per l'interrogatorio di garanzia, ma ha scelto di non rispondere alle domande, avvalendosi della facoltà di rimanere in silenzio.
Secondo l'accusa, gli abusi si sarebbero consumati in un locale privato utilizzato dal docente per le lezioni, tenute al di fuori dell'orario scolastico. Col passare del tempo, il ragazzo ha iniziato a manifestare un profondo disagio, collegato alla frequentazione di questi laboratori, che ha infine portato alla luce la vicenda.
Le indagini sono ancora in corso per verificare l'eventuale esistenza di altre vittime e per ricostruire con precisione quanto accaduto. Il caso ha sollevato un'ondata di indignazione e preoccupazione nell'ambiente scolastico e tra i genitori, riaccendendo il dibattito sulla necessità di un maggiore controllo e di misure più stringenti per la protezione dei giovani coinvolti in attività extrascolastiche.