Bollino rosso e grandine in Abruzzo. Nel Fucino Chiesto Stato di Calamità

04 Luglio 2025   13:04  

Due giorni di bollino rosso a Pescara per ondata di calore, mentre una forte grandinata nel Fucino danneggia raccolti e scatena richiesta di calamità.

Il capoluogo adriatico è sottoposto a allerta livello 3 – bollino rosso – per altri due giorni, ossia domani e sabato, a causa di un’ondata di calore persistente e intensa, definita con “condizioni ad elevato rischio che si protraggono per tre o più giorni consecutivi” dal Ministero della Salute. Oggi Pescara si trova invece al livello 2 (bollino arancione), con temperature che hanno toccato i 37 °C in alcune aree dell’Abruzzo, tra cui L’Aquila e Castiglione a Casauria.

Nel contempo, una grandinata devastante ha colpito ieri pomeriggio la piana del Fucino, tra Pescina e San Benedetto dei Marsi, provocando danni significativi su colture di patate (in particolare varietà Agria), carote, cipolle, finocchi e insalate. Testimoni hanno paragonato l’ondata di maltempo a un “mini tornado”, con chicchi di grandine capaci di sradicare piante e spostare persino i tubi per l’irrigazione.

Coldiretti ha avviato una richiesta ufficiale alla Regione Abruzzo per il riconoscimento dello stato di calamità, sottolineando danni irreparabili alle aziende agricole locali . Il presidente provinciale Alfonso Raffaele ha espresso preoccupazione per la possibile asfissia radicale delle colture per effetto del ristagno idrico, mentre il direttore regionale Domenico Roselli ha denunciato l’assenza di coperture assicurative adeguate per gli agricoltori del Fucino.

La Regione è chiamata a esaminare l’esposto con urgenza. Nel mentre, le associazioni di categoria sollecitano un potenziamento delle polizze assicurative in agricoltura, per proteggere le imprese da eventi atmosferici sempre più violenti.


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