Accuse shock di violenza di gruppo: la verità dei giovani accusati!

05 Marzo 2025   12:44  

Due ragazzi, coinvolti in un caso di violenza su una minorenne, negherebbero ogni addebito durante gli interrogatori. La procura continua le indagini con riscontri cruciali.

A Pescara, il caso di presunta violenza di gruppo su una ragazza di 17 anni da parte di due giovani continua a far discutere. I fatti, risalenti al 13 febbraio, sono oggetto di indagini approfondite da parte della procura della città, con il sostituto procuratore Anna Benigni che coordina le operazioni. Secondo la versione della vittima, i due ragazzi l'avrebbero aggredita in un garage situato alla periferia di Pescara, approfittando dello stato di ebbrezza della minorenne. La giovane sarebbe stata trascinata con la forza mentre si trovava sotto l'effetto dell'alcol, ma questa versione resta ancora da verificare.

Un aspetto centrale della vicenda è la testimonianza di un’amica della vittima, anch’essa minorenne, che avrebbe assistito agli abusi. Questo elemento, unito ad altri riscontri, ha spinto gli inquirenti ad avviare una serie di accertamenti approfonditi. Al termine degli interrogatori, la procura ha scelto di mantenere il massimo riserbo, decidendo di secretare i dettagli degli incontri con gli indagati.

Il primo a essere ascoltato, ieri, è stato il 19enne accusato, che si è presentato in procura accompagnato dalla madre e dal proprio legale, Angelo Pettinella. Durante l’interrogatorio, il giovane ha ribadito la sua totale estraneità ai fatti contestati. Nonostante la gravità delle accuse, l'uomo ha mostrato un atteggiamento collaborativo, ma ha continuato a negare ogni tipo di responsabilità. La posizione di entrambi gli indagati si complica ulteriormente, con la possibilità che vengano eseguiti nuovi accertamenti sui telefonini dei due ragazzi.

Poche ore dopo, è stato il turno del fratello minorenne del ragazzo di 19 anni, che si trova nella stessa indagine. Sentito presso il tribunale dei minori all'Aquila, il giovane ha respinto tutte le accuse, dichiarandosi non coinvolto nell’incidente. Anche questo interrogatorio è stato trattato con la stessa riservatezza, con gli atti secretati.

Mentre le indagini vanno avanti, la procura non esclude la possibilità di nuove mosse investigative, tra cui la richiesta di una perizia tecnica sui dispositivi elettronici degli indagati, per raccogliere ulteriori prove in un caso che sta tenendo alta l'attenzione dell'opinione pubblica e delle autorità locali.

 

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore