Acerbo: Le cricche ostacolano la ricostruzione, non l'Antimafia

16 Giugno 2010   14:19  

Il consigliere regionale Maurizio Acerbo critica il senatore del Pdl Andrea Pastore che nei giorni scorsi aveva annunciato di intervenire presso il presidente della Commissione Antimafia perchè l'eccesso di controlli farebbe fuggire le imprese sane e pulite dall'Abruzzo. Il riferimento, in particolare, era alle zone colpite dal terremoto, dove sono costanti i controlli e gli accessi nei cantieri della ricostruzione da parte delle forze dell'ordine per scongiurare le infiltrazioni della criminalità organizzata.

"A L'Aquila si sta facendo un pessimo servizio agli aquilani" aveva detto il senatore pidiellino, componente della commissione Antimafia, per il quale si cerca di "gonfiare certe vicende per ragioni di copertina".
L'impressione che emerge è che nel capoluogo di regione "tutto passa per infiltrazioni mafiose, ma certamente non è così. Si sparano titoli in prima pagina e questo allontana dal territorio le imprese serie, le imprese pulite e allontana anche l'interessamento, del tutto legittimo, di chi volesse dare una mano alla ricostruzione aquilana.
Sfido - aggiunse Pastore - un politico a prendere il telefono e a nominare la città dell'Aquila. Potrebbe passare per un traffichino che vuole interessarsi dei fatti degli altri".


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