Acqua nella Val Pescara, Giunta regionale decreta stato di emergenza

16 Maggio 2007   17:35  
La Giunta regionale d´Abruzzo, con una seduta straordinaria ha confermato lo stato di emergenza per tutte le risorse idriche della Val Pescara, in particolare, per i pozzi di San Rocco a Bussi sul Tirino. L´intervento straordinario del governo regionale (la riunione è stata convocata e presieduta da Ottaviano Del Turco e dall´assessore Mimmo Srour) ha risolto, così, la situazione di particolare disagio per la popolazione determinata dall´ordinanza di chiusura del sindaco di Bussi. La delibera verrà notificata al Prefetto di Pescara, al Comune di Bussi e all´Ato per gli adempimenti necessari. Srour ha definito "spiacevole" la decisione di chiudere il pozzo e ha invitato il sindaco di Bussi Marcello Chella "a riattivare subito il pozzo, prima che la Giunta emani la delibera di stato di emergenza. "È assurdo - prosegue Srour - che i cittadini continuino a pagare un prezzo così alto per le beghe amministrative tra due enti". Del Turco, Srour hanno ricostruito l´iter dell´atto che ha spinto il sindaco di Bussi a chiedere il pagamento di un canone all´ente d´ambito pescarese. Questo fa riferimento a una determina del 2003 dell´Assessorato all´Agricoltura, che riconosce a Bussi un canone annuo di 378mila euro su un terreno demaniale di mille metri quadrati. "Abbiamo subito chiesto all’assessore all’Agricoltura Marco Verticell - spiega Srour - di verificare la congruità della determina, anche se il mio collega di Giunta non ha alcuna responsabilità su quella decisione. Va da sé che è impossibile pensare di fissare un canone così alto per un terreno demaniale e per questo vogliamo capire la genesi di questo provvedimento, e allo stesso tempo vogliamo anche tranquillizzare i cittadini, dicendo loro che la Regione ha predisposto lo stato di emergenza, e che tutto a breve tornerà alla normalità". Del Turco ha aggiunto che "l´idea che l´acqua possa essere usata come strumento di pressione è una cosa inaccettabile mai in Abruzzo un terreno è stato pagato con queste cifre", ha rivelato il Presidente riferendosi alla determina del 2003. "Su questa vicenda andremo in fondo - ha tuonato Del Turco - di certo ci troviamo di fronte ad una determina a dir poco sconcertante, senza dire che l´uso che se ne fa è ancora peggio, per questo abbiamo deciso di intervenire subito e con decisione". Nonostante l´intervento regionale, si prevederà comunque ancora una settimana difficile per i cittadini abruzzesi che fanno parte dell’Ato 4 (64 comuni fra cui Pescara e Chieti), che già da due giorni stanno facendo i conti con i rubinetti a secco per alcune ore della giornata, a causa anche della protesta del Comune di Bussi, che ha chiuso i rubinetti all´Ato a causa di mancati pagamenti.

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