Sulla  riorganizzazione del Servizio Idrico Integrato, anche alla luce della  recente legge che ha soppresso gli ATO e demandato alla Regione la  decisione sull'attribuzione delle funzioni già degli ATO, intervengono  il segretario provinciale dell'Aquila del Partito Democratico Michele  Fina ed il responsabile dei servizi pubblici locali Bonifacio Gentile.
"Riteniamo molto grave l'intendimento del governo regionale,  formalizzato con la presentazione del relativo ddl alla II^ commissione,  di costituire un unico Ambito Regionale senza consultare i Sindaci ed  in assenza di un approfondito dibattito su una materia che interessa in  primis i cittadini- dichiara Fina- . Noi riteniamo che prima di assumere  qualsiasi decisione vengano ascoltati i Comuni, i partiti, le  associazioni di categoria, l'ANCI e le province". "E' manifesta la  volonta' della Giunta Regionale di gestire direttamente, in modo  centralistico, espropriando i Sindaci dalle loro funzioni , l'intero  servizio idrico- rincara Gentile-Infatti - spiega - la istituzione di  una agenzia regionale, che assumerebbe le funzioni degli ex ATO,  costituita dal Presidente -Componente della Giunta Regionale e da  quattro consiglieri di amministrazione-Presidenti delle quattro  Province-, ai quali andrebbe la gestione ordinaria e straordinaria  dell'Agenzia, relegando ad una rappresentanza di Sindaci un ruolo  marginale, rappresenta un attacco durissimo alle autonomie locali ed ai  Sindaci, che sono i soli a rispondere direttamente ai cittadini per un  servizio essenziale quale quello idrico". "Ci batteremo con ogni  strumento per scongiurare che questo sciagurato progetto vada in porto-  continua Fina- chiamando alla mobilitazione i Sindaci ed i cittadini ed  interesseremo i nostri rappresentanti alla Regione affinche' si attivino  per bloccare il provvedimento" "Noi pensiamo che la riorganizzazione  del servizio debba essere orientata in un ambito provinciale - conclude  Gentile- riconsegnando ai Sindaci il ruolo di protagonisti con le forme  previste dalla normativa vigente e che, in ogni caso spetti a loro il  compito di guidare il processo ed il governo del servizio idrico  integrato, superando il prima possibile la situazione commissariale  tanto cara all'attuale giunta di centro-destra".