Le analisi dell’Arta confermano acqua sicura in gran parte del Pescarese, tranne Collecorvino, dove persiste la contaminazione da batteri enterococchi.
Gli esami dell’Arta (Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale) effettuati sull'acqua della sorgente del Vitello d'Oro di Farindola hanno escluso la presenza di contaminanti in otto comuni della provincia di Pescara. Tuttavia, a Collecorvino, un piccolo residuo di enterococchi intestinali è stato rilevato nonostante la clorazione dell’acqua. Le autorità sanitarie raccomandano quindi ai cittadini del comune di bollire l’acqua prima dell'uso alimentare fino a nuovi aggiornamenti.
Gli esami hanno interessato le fontane pubbliche di diversi comuni: Spoltore, Pianella, Montesilvano, Cappelle sul Tavo, Penne, Moscufo, Picciano, e Loreto Aprutino, dove l’acqua è ora ufficialmente considerata sicura per il consumo umano. La contaminazione era stata inizialmente rilevata a seguito di controlli condotti nei giorni scorsi, quando era emersa la presenza di batteri come Clostridium perfringens e enterococchi, responsabili dell’alterazione della qualità dell’acqua.
In contrada Barbieri, Collecorvino, invece, nonostante la clorazione effettuata dall'Azienda consortile dell’acqua (Aca), gli ultimi campioni prelevati hanno indicato la presenza minima di batteri. L’Arta ha spiegato che, nel campione raccolto presso la fontana pubblica del comune, è stato riscontrato 1 MPN di enterococchi per 100 millilitri. Questa misura segnala un residuo di cellule batteriche vive, richiedendo ulteriori verifiche per garantire la completa sicurezza.
Il direttore generale dell’Arta, Maurizio Dionisio, ha commentato che la contaminazione potrebbe derivare da vari fattori, suggerendo possibili carenze nei processi di trattamento e disinfezione. Dionisio ha garantito il continuo monitoraggio da parte dell’Agenzia, assicurando interventi immediati in caso di nuove criticità. L'obiettivo principale è garantire la massima sicurezza dell’acqua destinata al consumo.
La situazione a Collecorvino resta dunque sotto osservazione. In una nota ufficiale, l’Aca ha comunicato che, sebbene le verifiche lungo la rete di distribuzione abbiano riportato conformità con i parametri stabiliti dal D.Lgs. 18 del 23 febbraio 2023, sono in corso ulteriori campionamenti per assicurare il ritorno alla normalità. La popolazione è stata invitata, in via precauzionale, a non utilizzare l’acqua per scopi alimentari senza averla prima bollita.
Le autorità sanitarie locali, tra cui l'UOC Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, hanno autorizzato la ripresa dell’uso potabile dell’acqua negli altri comuni interessati. Tuttavia, il Comune di Collecorvino dovrà attendere ulteriori risultati prima di poter dichiarare risolta la contaminazione.