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Di buon mattino alle ore 7.00 Rai uno torna ad occuparsi del post-terremoto aquilano. Ospiti in studio il vice-commissario Antonio Cicchetti e il sindaco Massimo Cialente.
La spigliata conduttrice subito osserva provocatoriamente: ''Il centro storico soffre un pò!'' e passa la parola a Cicchetti che dà un pò di numeri: ''44mila aquilani sono tornati nelle loro case, 28mila assistiti in abitazioni, solo 600 in albergo. Entro dicembre 7mila progetti saranno approvati e finanziati, procedendo con un sistema di velocizzazione. E a fine 2013 il 90% degli aquilani tornerà a casa loro.''
C'è però il problemuccio del centro storico. ''E' stato fatto comunque tutto quello che doveva essere fatto, vero?'' sottolinea interrogativamente la compiacente conduttrice. ''Certo'' risponde Cicchetti e spiega il perchè.
Prende a questo punto la parola il sindaco Cialente: '' Grazie ai puntellamenti abbiamo riaperto il centro storico, che è stato per tanto tempo zona rossa.''
Spiega poi che il piano di ricostruzione è pressoché pronto. ''Abbiamo rilevato la situazione di ciascun edificio - prosegue il sindaco - e fra un paio di mesi...'' ''Il centro tornerà a vivere!'' tira ad indovinare l'oltremodo ottimista conduttrice. ''No...partirà finalmente la ricostruzione'', la corregge con garbo Cialente.
Poi il sindaco parte in quarta: ''Serve una tassa di scopo, a novembre gli aquilani rischiano di dover pagare 100 milioni di euro per le tasse sospese, bisogna intervenire, nulla è stato fatto per l'economia...''
Troppo, davvero troppo per il clima ovattato e minzoliniano di Uno Mattina. Subito infatti la conduttrice interviene. ''Io chiuderei, perché c'è il tguno, chiuderei con un messaggio: tranquillizziamo gli aquilani!''
Il compito è egregiamente svolto dal commissario vicario Cicchetti. Sigla.