Addio ai monogruppi facili, aiuti alla filiera corta agricola

Cronache dal consiglio regionale

12 Ottobre 2010   19:07  

Arriva alla meta, annunciando una piccola rivoluzione, il nuovo regolamento dei lavori del consiglio regionale, approvato oggi all'unanimità. Con la nuova legge tramonta l'epoca dei monogruppi. Dalla prossima legislatura non sarà possibile per un consigliere sganciarsi dal gruppo con cui è stato eletto e farsi un gruppo tutto suo, con staff, soldi e uffici. I gruppi da uno e da due sarano solo quelli costituitda consiglieri che si sono presentati alle elezioni e sono stati eletti.

E ancora: tempi dimezzati per gli interventi in aula, i consiglieri dovranno apprendere perciò la nobile arte della sintesi, gli emendamenti dovranno essere presentati tre giorni prima della seduta, i sub emendamenti il giorno prima. <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } -->

I calendari delle attività del consiglio saranno programmati per i tre mesi successivi,dalla conferenza dei capigruppo integrata dall'ufficio di presidenza e dai presidenti dio commissioni, che non subito saranno ridotte nel numero di componenti e rese più efficienti.

L'opposizione , con una serie di emendamenti, accolti anche dalla maggioranza, hanno inteso però tutelare il rischio di blindature dei provvedimenti con la scusa della fretta. La soddisfazione dopo l'approvazione, una vota tanto bipartisan nelle interviste a Nazario Pagano, presidente del consiglio regionale, e Carlo Costantini capogruppo delI'Italia dei valori.

All'unanimità sono state approvate anche nuove norme a favore degli agricoltori locali abruzzesi e della filiera corta. Attraverso un nuovo marchio e un'attività di promozione istituzionale della Regione, l'obiettivo è quello di far salire la quota dei prodotti a chilometro zero fino al 30 per cento presso i ristoratori, la piccola e grande distribuzione.

Nelle gare di appalti degli enti pubblici, vedi le mense, l'utilizzo di prodotti agricoli a chilometro zero potranno essere un titolo preferenziale, e saranno riservati spazi nei mercati in aree pubbliche.

Nuovo regolamento: la soddisfazione di Valter Di Bastiano

"Soddisfazione per l'approvazione all'unanimita', dopo un'ampia e articolata discussione in cui tutte le parti politiche hanno offerto un prezioso contributo, del nuovo Regolamento del Consiglio regionale" e' stata espressa dal consigliere regionale Valter Di Bastiano, presidente della Commissione Giunta per il Regolamento. "Abbiamo colto - sottolinea Di Bastiano - un obiettivo fondamentale delineando un sistema che garantira' nel futuro maggiore efficienza e fluidita' dei lavori dell'assemblea regionale bilanciando tale esigenza con il rispetto dei diritti dell'opposizione e restituendo cosi' la centralita' all'aspetto qualitativo della produzione legislativa del consiglio". Il regolamento, che si compone di 164 articoli, andra' a sostituire il precedente regolamento, datato 1977, vecchio di ormai 33 anni. Una riforma a lungo attesa che, a distanza di decenni, e' stata finalmente realizzata grazie al lavoro portato avanti dalla Giunta per il Regolamento e dopo un prezioso quanto continuo lavoro di approfondimento e confronto con gli impianti regolamentari delle altre Regioni. "Possiamo dire di aver colto, in tempi oggettivamente brevi - sottolinea Di Bastiano - uno degli obiettivi indicati nel nostro programma di governo. Il tutto senza spendere un centesimo, perche' non ci siamo avvalsi di consulenze esterne ma abbiamo preferito valorizzare le professionalita' interne alla Regione. Malgrado il terremoto - continua il presidente della Giunta per il Regolamento - non ci siamo fermati a piangerci addosso, ma ci siamo rimboccati le maniche e con i dirigenti aquilani che compongono la Commissione ci siamo visti con regolarita' a Pescara.

A loro - dott.ssa Giovanna Colangelo, dott.ssa Vicentina Terio, dott.ssa Antonella Minunni, dott.ssa Francesca Di Muro, dott. Francesca Taddei e dott. Giovanni Giardino - va un ringraziamento particolare per la disponibilita' e la professionalita' dimostrata in una situazione per loro tutt'altro che facile".

La Regione Abruzzo è tristemente nota per una lunga tradizione di votazioni su provvedimenti a dir poco controversi, solitamente definiti “porcate”, che sono stati approvati senza che poi si potessero conoscere i nomi e i cognomi di chi aveva espresso il proprio voto a favore.
 
Impossibile tenere il conto dei milioni di euro dilapidati per anni o delle norme assurde di cui non si è potuto mai con certezza individuare i responsabili.

Maurizio Acerbo (Prc) : però si continua a votare con alzata di mano...

Da anni Rifondazione Comunista denuncia questo scandalo alla luce del sole. Dall’inizio di questa legislatura ho segnalato al Presidente Pagano la questione, ma in Consiglio Regionale si continua a votare per alzata di mano. In occasione dell’approvazione del nuovo Regolamento del Consiglio ho proposto un emendamento che finalmente fissasse come modalità obbligatoria di votazione quella elettronica, salvo casi di forza maggiore come il mancato funzzionamento dell’impianto.

Debbo constatare che questa riforma minimale ha incontrato un’aperta contrarietà del Presidente del Consiglio Regionale Pagano che ha esercitato tutta la sua influenza nel determinare il voto contrario della maggioranza.

E’ incredibile che nella Regione Abruzzo trovino ostacoli provvedimenti elementari di trasparenza.

L’Abruzzo paga pesantemente in termini di deficit, tagli e altissima imposizione fiscale le conseguenze di una pessima e trasversale tradizione di irresponsabilità della casta abituata alla pratica della “sveltina” in aula.

La prima ricetta contro la cattiva politica è che chi siede in Consiglio non possa nascondere la mano dopo aver espresso il voto e che sia tenuto ad assumersi le proprie responsabilità per le decisioni che assume.''
 

Esrodisce il gruppo consigliare dei finiani


È composto al momento da tre consiglieri il neonato gruppo di Futuro e libertà per l'Italia, presentato ufficialmente oggi in Consiglio regionale. Ne fanno parte Berardo Rabbuffo, capogruppo, Emilio Nasuti e l'assessore Alfredo Castiglione.

Gatti propone l'inno di Mameli prima del Consiglio regionale

L'Inno di Mameli come prologo a ogni seduta del Consiglio regionale d'Abruzzo. L'emedamento è stato presentato dall'assessore regionale del Pdl, Paolo Gatti. Il provvedimento è appoggiato dal resto dei consiglieri del Pdl, dall'Udc e da Fli.

"Intanto con l'Inno di Mameli possiamo ricordare chi siamo e da dove veniamo, e questo è sempre un fatto positivo. - ha spiegato l'assessore Gatti - Ho deciso poi di presentare questo emendamento perché può essere uno strumento valido per farci capire meglio l'alta responsabilità e il ruolo che siamo chiamati a svolgere. - spiega ancora Gatti - Insomma potrebbe essere uno stimolo ulteriore a offrire spettacoli migliori quando la discussione diventa accesa e come in alcuni casi si sono sfiorate risse non solo verbali. In definitiva credo che l'iniziativa potrà farci molto bene".

 


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