Al via 4 referendum per ridurre i costi della politica abruzzese

21 Giugno 2007   12:06  
La richiesta dei quattro referendum per l´abbattimento dei costi della politica abruzzese è ormai una realtà istituzionale. A partire dal prossimo 2 luglio tutti i cittadini abruzzesi potranno esprimere il loro dissenso agli abnormi, spesso inaccettabili, costi della politica firmando a favore di 4 referendum che permetteranno di ridurre o eliminare, seppur in minima parte, varie indennità, compensi e compensi aggiuntivi percepiti dai 40 consiglieri regionali abruzzesi, che tanto pesano sui bilanci delle famiglie abruzzesi. Un grosso passo avanti verso cambiamenti profondi e strutturali della politica poiché, come ribadito dallo stesso Pio Rapagnà, promotore del referendum, "per la prima volta, dopo il fallito tentativo dei Radicali negli anni 1987/1988, si chiede al consiglio Regionale l´indizione di 4 referendum abrogativi, parziali e totali, di tre Leggi Regionali per ridurre, per quanto consentito dallo strumento referendario, alcuni costi della politica". Il "potere" dunque, nelle mani dei cittadini, che apponendo una semplice firma si trasformeranno in legislatori, ed avranno la possibilità di fare un bel giro di vite sui faraonici compensi dei 40 consiglieri, spezzando un circolo vizioso, oggetto di accese polemiche, e causa principale della disaffezione dei cittadini nei confronti della politica. In particolare con il primo referendum si chiederà l´abrogazione totale della Legge Regionale che determina le indennità ed i relativi titoli a favore dei consiglieri regionali. Il primo referendum mira a dimezzare il compenso lordo mensile dei consiglieri, riducendolo da 8032, 31 € lordi a 4000 € lordi. Con il secondo referendum si chiederà l´abrogazione parziale della legge che determina le indennità dei consiglieri, relativamente ai trattamenti aggiuntivi di carica dei consiglieri e degli assessori regionali. Il terzo referendum ha l´obiettivo di disporre nuove norme in materia previdenziale, il cosiddetto "vitalizio", acquisibile ad appena metà mandato e con il beneficio della reversibilità. Infine, il quarto referendum reca nuove norme sulle nomine di competenza degli Organi di direzione politica della Regione Abruzzo. Il comitato promotore si riunirà all´Aquila, a Palazzo dell´Emiciclo, sede del Consiglio Regionale, nella mattinata del 28 giugno, in concomitanza con la seduta del consiglio, per dare l´avvio ufficiale alla campagna di raccolta delle firme. Si potrà firmare, inoltre, anche presso tutti gli uffici di Segretari comunali, dei Cancellieri giudiziari, dei Giudici di pace e presso gli studi dei notai. Patrizia Santangelo

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