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Dal 3 al 5 ottobre, a Villa Santa Maria, in provincia di Chieti, torna la “Rassegna dei Cuochi” che quest’anno festeggia la sua trentesima edizione, coincidente con la celebrazione dei 400 anni dalla morte di San Francesco Caracciolo, patrono dei cuochi d’Italia, e originario del piccolo paesino abruzzese. A darne annuncio stamane in conferenza stampa, il Sindaco del Comune di Villa Santa Maria Francesco Paolo Falconio, il direttore generale Arssa Donatantonio De Falcis, il presidente dell’Associazione Cuochi Valle del Sangro Rocco Di Nucci, il dirigente scolastico dell’Ipssar “Giovanni Marchitelli” di Villa Santa Maria Antonio Di Lello, e il delegato dell’Ente di gestione Egercu Luciano Mammarella.
Introdotta nel 1977 la festa, organizzata dal Comune di Villa Santa Maria, in collaborazione con la Federazione italiana Cuochi, ogni anno diventa un rito nel quale si ritrovano decine e decine di cuochi che, partiti da Villa Santa Maria, oggi operano a servizio nei più grandi alberghi e ristoranti, e nelle ambasciate e case nobiliari di tutto il mondo. L’apertura della kermesse spetterà quest’anno alla Federazione Italiana Cuochi della Lombardia con l’offerta di olio votivo al patrono San Francesco Caracciolo e, dopo il momento devozionale, inizieranno le attività dei punti gourmet.
“La Rassegna dei cuochi è un appuntamento ormai entrato nella tradizione, ma questa edizione sè particolarmente sentita- ha dichiarato il Sindaco di Villa S. Maria, Francesco Paolo Falconio - vista la concomitanza ci i 400 anni dalla morte di Francesco Caracciolo, patrono dei cuochi d’Italia e originario di Villa Santa Maria”.
“La presenza dell’Istituto alberghiero, che aprirà le porte durante la manifestazione per permettere ai visitatori di gustare i piatti più particolari, ha due grandi significati – ha spiegato Antonio di Lello, dirigente scolastico dell’ipssar di Villa S. Maria – Da un lato la scuola, restando aperta, funzionerà come un grande stand, che lo scorso anno è arrivato ad ospitare oltre 2500 persone, dall’altro sarà essa stessa in vetrina, promuovendo la sua attività con una funzione di orientamento scolastico”
“Questa rassegna è l’orgoglio dell’enogastronomia regionale – ha aggiunto Donatantonio De Falcis, direttore dell’ARSSA – e rende onore ad una prestigosa scuola che è stata in grado di portare il nome dell’Abruzzo nel mondo, rappresentando già da decine di anni, uno straordinario e esempio di sintesi tra il locale e il globale”.