Alberi tagliati su via Paolucci: dopo la più che legittima indignazione e rabbia da parte di tanti cittadini aquilani, stufi di interventi improvvisati e devastanti in nome di una ricostruzione iper-pianificata ma poi spesso fatta a casaccio e con gusto dell'orrido (vedi lo scempio della galleria della Madonna d'Appari), interviene l'assessore Alfredo Moroni, che spiega i motivi dell'intervento e soprattutto promette: gli alberi verranno ripiantati.
Con l'occasione suggeriamo alle teste d'uovo degli uffici comunali di provvedere a piantare il maggior numero possibile di alberi anche lungo via Corrado IV, terminati i lavori di ampliamento viario, in mezzo alle rotonde. E non dicano che ciò potrebbe essere pericoloso per gli automobilisti, visto che in altre rotonde ci hanno piazzato enormi statue di marmo e pali di acciaio. E visto che ci stanno, potrebbero provvedere a piantare alberi anche in mezzo alla costosissima colata di cemento di piazza d'Armi, che ospita un mercato che poteva forse trovare altre sistemazioni, senza sottrarre il già risicato e preziosissimo spazio verde adestinato al futuro parco urbano. (FT)
A seguire il comunicato stampa dell'assessore:
''La realizzazione del complesso delle rotatorie lungo viale Corrado IV è un’opera fondamentale per la circolazione stradale in città e a via Paolucci, una volta allargata, saranno impiantati dei nuovi alberi.
E’ quanto ha dichiarato l’assessore alle Opere pubbliche e al Verde pubblico, Alfredo Moroni.
“Il progetto generale, per il quale abbiamo investito oltre 161mila euro – ha spiegato Moroni – rappresenta un vera svolta per l’assetto viario cittadino, destinato a migliorare nel suo punto più nevralgico, quello dell’ingresso ovest. In questo ambito, l’allargamento di via Paolucci è strategico affinché l’opera complessiva possa raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi.
Del resto, erano tante le richieste in questo senso, ivi comprese quelle della Guardia di Finanza, che proprio lì ha il Comando regionale.
Oltre a rendere più ampia la carreggiata, migliorando la sicurezza della transitabilità, sono previsti dei marciapiedi sia da una parte che dall’altra della strada, per evitare i rischi che tuttora corrono i pedoni.
Con l’ampliamento della via, gli alberi sarebbero finiti proprio nel mezzo della nuova arteria, determinando un pericolo per gli automobilisti”.
“Proprio per ovviare a questi inconvenienti – ha proseguito Moroni – il progetto prevedeva lo sradicamento degli alberi e lo spostamento dei medesimi, allo scopo di tutelare, oltre la funzionalità dell’intervento, anche il nostro patrimonio naturale, pure se gli alberi di cui parliamo non sono di pregio.
E’ accaduto che gli uffici comunali competenti, nell’effettuare la verifica per la fattibilità di questa operazione, si sono resi conto che la stessa non era perseguibile, in quanto le radici degli alberi si erano avvinghiate alle strutture dei sottoservizi.
L’intervento pertanto avrebbe comportato dei rischi, sarebbe stato molto oneroso (per lo sradicamento e il nuovo impianto, in quelle condizioni, avremmo dovuto spendere 8.000 euro ad albero) e difficilmente gli alberi si sarebbero salvati”.
Moroni ha aggiunto che “in effetti, non voglio negarlo, c’è stato un difetto di comunicazione.
Avevo chiesto – ha osservato l’assessore – di essere informato se l’operazione in questione non poteva essere effettuata per cause di forza maggiore, come quelle che poi si sono effettivamente rivelate.
Le nostre strutture hanno deciso di procedere al taglio, probabilmente per non ritardare il complesso dei lavori.
Forse sarebbe stato meglio, una volta constatata la sostanziale impossibilità di espiantare e ripiantare quegli alberi, darne una preventiva comunicazione alla città”.
“Tuttavia – ha aggiunto Moroni – è bene precisare che, una volta conclusi i lavori, via Paolucci tornerà a essere alberata.
Gli alberi, tutti ad alto fusto e già adulti, così da non creare problemi con le radici, saranno piantati su uno dei due marciapiedi in modo tale da ripristinare l’assetto ambientale e, nel contempo, da rendere più fruibile e sicura la strada, sia per gli automobilisti che per i pedoni.
Le rotatorie finora realizzate – ha concluso Moroni – hanno contribuito, tra l’altro, ad attenuare il livello di inquinamento atmosferico, e, nella zona di piazza d’Armi, le opere serviranno proprio a tenere sotto controllo lo stesso livello di inquinamento”.