Alla casa della Fotografia inaugurazione mostra di Daniele Cinciripini

06 Dicembre 2012   16:58  

Alla Casa della Fotografia di Viale Collemaggio 11 a L'Aquila sarà possibile da sabato prossimo fino all'8 gennaio ammirare la mostra del fotografo Daniele Cinciripini ''Vorrei tra le mie mani il tuo viso che è terra (come la terra)”  e prendere parte allla preserntazione del realtivo volume, alle ore 17.30, sempre di sabato. 

Vorrei tra le mie mani il tuo viso, che è terra (come la terra)
a cura di 3/3

“L’essere soli in questi luoghi, strettamente legati alla mia infanzia e rifugio dei momenti importanti, ha portato i pensieri e lo sguardo oltre la soglia.
I luoghi, dalle forme elementari che si susseguono ed in continuo cambiamento, si sono fusi con il desiderio di regalarci un momento tutto nostro, incontrare il paesaggio ed esserne un tutt’uno.”

Il mondo interiore di Daniele Cinciripini è fatto di silenzio.

Ma un silenzio denso, intenso. Una coltre opaca avvolge i suoi ricordi, i suoi sentimenti, che trovano una quieta risonanza nel rispondersi tra ritratti e paesaggi.

Queste fotografie parlano di un amore profondo che si incarna e sembra ritrovarsi nelle esperienze del passato, nei luoghi della propria storia personale, luoghi che aspettavano qualcosa, qualcuno, per trovare senso e pienezza, e che si aprono ora, come rinnovati, verso inaspettati orizzonti. Per questo racconto fatto di un sottile sottovoce, Cinciripini ritrova una tecnica antica, la platinotipia: nella concentrazione e nell’estrema attenzione del processo della camera oscura aspetta con tensione e pazienza che l’immagine si riveli e prenda corpo in tutti i suoi dettagli e gradazioni.

Le stampe al platino sono dedicate in questa mostra alle visioni più personali e a quelle dal valore simbolico più trasparente, al suo autoritratto e ai ritratti di Didi, mentre la natura trova in immagini di più grandi dimensioni e realizzate con una tecnica più contemporanea, il getto d’inchiostro, una più distesa propagazione delle sue luci e ombre, che abbracciano lo spazio e lo trasformano.

La dimensione amorosa e la sua forza irradiante si diffonde qui perdendosi nel respiro dei paesaggi innevati, nel tremolio dei rami spogli colpiti dal sole, nel gioco dell’addensarsi e diradarsi di nubi e si raccoglie -ci raccoglie- nell’intimità dell’esperienza assoluta e ineguagliabile dell’incontro.

DANIELE CINCIRIPINI

Nato a San Benedetto del Tronto, fin da giovanissimo si appassiona di fotografia bianco e nero. Scopre le Antiche Tecniche attraverso il Gruppo Rodolfo Namias di Parma, rimanendone affascinato tanto da farne parte come autore specializzato in stampe al Platino/Palladio.

La crescita fotografica è stata alimentata, sia dalle attività culturali con il Fotocineclub di Fermo, incentrate soprattutto sul Racconto Fotografico, sul Reportage e sui principi teorici-pratici che sono alla base del linguaggio fotografico, che dai laboratori di SavignanoImmagine “Modus Vivendi” con Mario Cresci e di 3/3 con Rinko Kawauchi.

Ha partecipato alla campagna fotografica “SIN_TESIS”, durata 3 anni, sul paesaggio in trasfomazione nel territorio del comune di Savignano, nata da una collaborazione tra Savignano Immagine e l’Università di Cesena. Dal 2010 lavora a tempo pieno a progetti personali e per conto di associazioni di utilità sociale.

Dopo una stretta collaborazione come fotografo, dal 2011 diventa photo editor della rivista PrimaPersona, semestrale della Fondazione Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano (Arezzo). Attualmente insegna Fotogra a all’Università di Teramo.

 


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