Alla clinica Santa Maria arriva Angelini, tensione coi dipendenti

E a L'Aquila incontro con il prefetto

16 Novembre 2009   18:25  

Doppio incontro oggi per i dipendenti della clinica Santa Maria di Avezzano, di proprietà del magnate della sanità abruzzese Vincenzo Angelini. Proprio lui, il grande accusatore nell'inchiesta Sanitopoli nel primo pomeriggio è arrivato a Avezzano dove ha incontrato i lavoratori che ancora sono sul tetto della clinica per chiedere l'immediato pagamento di sette mensilità arretrate. E non sono mancati momenti di tensione: mentre Angelini parlava davanti alla clinica con un megafono diretto ai lavorati ancora asserragliati sul tetto della struttura sanitaria, e' stato minacciato da una dipendente che l'uomo ha poi cercato di avvicinare. A quel punto e' intervenuta la polizia che ha evitato il contatto tra i due bloccando Angelini.
A L'Aquila invece, poco più tardi, otto rappresentanti degli ottanta lavoratori, fra medici e infermieri, sono stati ricevuti dal prefetto Franco Gabrielli, che ha "dichiarato la sua massima disponibilità" come riferito dal dottor Corrado Paoloni, che ha inoltre annunciato che domani una loro delegazione sarà in Consiglio regionale all'Emiciclo dov'è previsto anche un incontro con il presidente Chiodi. "L'attività della clinica comunque non si è fermata - ha poi detto Paoloni -i servizi essenziali li stiamo garantendo, anche lavorando gratis".
Ai microfoni di Abruzzo24ore.tv Lorenzo Stornelli della Cisl ripercorre brevemente la storia dei dipendenti di Angelini in Marsica, a margine della riunione con il prefetto.


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