Allarme Coldiretti, 2 italiani su 3 tagliano spesa alimentare

28 Agosto 2014   11:29  

 Due italiani su tre (67%) hanno tagliato la spesa in qualità e quantità, con pesanti effetti su tutta la filiera agroalimentare dal campo alla tavola.

E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui dati Istat sul commercio al dettaglio a giugno, dai quali emerge rispetto allo scorso anno un crollo record delle vendite nei piccoli negozi alimentari (-5%) ma addirittura anche nella grande distribuzione alimentare (-1,4%), mentre si salvano solo i discount (+0,5%).

Le difficoltà economiche - sottolinea la Coldiretti - hanno obbligato gli italiani a tagliare anche la spesa, con tre milioni di famiglie costrette a fare acquisti negli hard discount, in aumento del 48% rispetto all'inizio della crisi.

A cambiare non è solo la qualità dei prodotti acquistati ma nel primo semestre del 2014 il carrello della spesa - precisa l'organizzazione agricola - si è ulteriormente svuotato con una flessione degli acquisti per latte e formaggi (-5%), e per l'ortofrutta (-2%), nonostante la generale riduzione dei prezzi.

In calo addirittura le uova (-3%) che tradizionalmente sostituiscono la carne nei momenti di difficoltà economica.

Un segnale di difficoltà che è confermato dal fatto che - continua la Coldiretti - piu' di otto italiani su dieci (81%) non buttano il cibo scaduto con una percentuale che è aumentata del 18% dall'inizio del 2014, secondo il rapporto 2014 di Waste watcher knowledge for Expo.

Una leggera inversione di tendenza positiva è attesa per la seconda parte del 2014 perché - conclude la Coldiretti - sarà proprio la spesa alimentare, che rappresenta la seconda voce dei budget familiari, a beneficiare maggiormente del bonus di 80 euro al mese per alcune categorie di lavoratori dipendenti, disoccupati e cassintegrati che destinano una quota rilevante del proprio reddito all'acquisto del cibo.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore