Un 53enne finisce in carcere a Sulmona per nuove denunce dopo aver ottenuto il beneficio della messa alla prova.
Un imprenditore agricolo di Raiano, 53 anni, è stato arrestato dopo che il Tribunale di Sorveglianza dell'Aquila ha deciso di revocare il beneficio della messa alla prova. L’uomo, che stava scontando una pena per abusi edilizi tramite lavori socialmente utili, è stato denunciato altre due volte negli ultimi mesi, compromettendo la sua posizione e portando al trasferimento in carcere. I carabinieri della Stazione di Raiano gli hanno notificato l'ordinanza di arresto.
Nel 2022, l'allevatore aveva patteggiato una pena di due anni e sei mesi di reclusione per aver commesso una serie di abusi edilizi all'interno dell'area protetta della Riserva delle Gole di San Venanzio. Grazie alla decisione del giudice, gli era stato concesso di scontare la condanna in regime di affidamento ai servizi socialmente utili, evitando così il carcere.
Tuttavia, la messa alla prova si è rivelata un fallimento. Nell'arco di pochi mesi, l'uomo è stato nuovamente denunciato due volte. In primo luogo, per aver creato un allevamento abusivo alle porte del paese, una situazione talmente grave che la ASL locale ha ordinato l'abbattimento di 30 capi di bestiame. Successivamente, è stato accusato di aver dato fuoco a rifiuti in un'area non autorizzata, causando disagi al quartiere circostante.
A queste due denunce si aggiungono ulteriori indagini a carico dell’allevatore, che sono attualmente aperte presso la Procura. Di fronte a questo quadro di reiterate violazioni, il Tribunale di Sorveglianza ha deciso di revocare il beneficio e ordinare l’arresto immediato. L'uomo è stato quindi condotto presso il carcere di Sulmona, dove dovrà scontare il resto della pena.