Con l'approssimarsi delle elezioni europee in programma il prossimo 25 maggio non può non tenere banco sulle altre la questione sollevata negli ultimi giorni in merito al presunto complotto dell'Unione Europea nei confronti del governo Berlusconi nel 2011.
Veri o presunti che siano, in qualsiasi caso, appare pressoché inevitabile che tali sospetti possano avere una pesante ripercussione nel momento in cui gli italianio dovranno recarsi ai seggi elettorali, così come era prevedibile che aprissero una profonda riflesione sull'Europa all'interno di Forza Italia.
Sull'argomento è intervenuto, in occasione della sua visita all'Aquila, l'attuale responsabile nazionale dell'organizzazione elettorale del partito Altero Matteoli. "Premetto che non sono tra coloro che sono contrari all'Europa, ma non è certo questa l'Europa della politica che abbiamo sognato" - ha affermato Matteoli - "bensì l'Europa della finanza e dell'economia. Ciò non vuol dire che dobbiamo uscire dall'Europa, al contrario dobbiamo rimanerci per fare in modo che diventi ciò che vogliamo, ma per raddrizzare la situazione sarà indispensabile mandare al Parlamento Europeo eurodeputati che condividano tale visione".
In merito alla crescente percentuale di non votanti ed indecisi, l'esponente FI ha poi voluto lanciare un appello: "Gli ultimi sondaggi indicano un'altissima percentuale di non votanti, un dato decisamente preoccupante: non votare, a mio parere, significa arrendersi prima ancora di combattere e per l'appunto stiamo premendo molto perché il cittadino torni a votare, a prescindere dal partito cui sia destianta la preferenza. Ovviamente punteremo molto su questo nei prossimi giorni, oltre che alla valorizzazione dei nostri punti fermi riguaro l'Europa, il PPE ed altri punti".
Una battuta, a seguire, anche su Ombrina Mare, questione tornata alla ribalta proprio negli ultimi giorni e nei cui confronti il governatore Chiodi si è sempre espresso negativamente. "Credo che prima di esprimere un parere si debba far conoscere bene ai cittadini l'argomento" - ha affermato Matteoli - "poiché decidere senza conoscere è sbagliato. Chiodi avrà sicuramente una dovuta conoscenza della questione ed ha assunto tale posizione, in ognicaso la salvaguardia ambientale è una ricchezza di cui non si può fare a meno".
Quanto agli avversari della tornata elettorale, Matteoli si è espresso manifestando una certa apprensione per le posizioni assunte da Beppe Grillo e dal M5S: "Non nascondo di guardare con molta preoccupazione ai tanti italiani votare per un partito che non propone nulla, ma ha come solo obiettivo quello di sfasciare tutto. Del resto, basta assistere ad un comizio di Grillo per rendersene conto. Al contrario, fino alla fondazione del M5S, tutti i partiti italiani hanno operato nel rispetto delle istituzioni".
