Amadori di Mosciano, tagliati 50 posti di lavoro. I sindacati premono per l'integrativo

Calo di produzione dovuta al calo di vendite

10 Gennaio 2014   10:18  

La crisi continua a rendere l'esistenza difficile a numerosi settori dell'economia abruzzese, compreso il comparto industriale, dove l'ultima ad essere colpita è stata l'"Amadori" di Mosciano Sant'Angelo.

La staticità del mercato dello stabilimento, che ha visto un notevole calo di vendite dei propri prodotti, con un conseguente vistoso calo di produzione, ha infatti portato i vertici a prendere la decisione di non rinnovare il contratto a 50 degli 800 lavoratori stagionali (nel complesso, i lavoratori ammonatano a 1.250 unità).

A nulla, quindi, è servito l'incontro tenutosi in provincia tra i rappresentanti aziendali ed i vertici sindacali, che non sono riusciti a scongiurare i tagli, ma solo ad ottenere dalla proprietà la garanzia che, qualora l'andamento di mercato dovesse risollevarsi, tale misura potrebbe essere rivista, ed i 50 contratti non rinnovati potrebbero essere ristabiliti.

L'azienda, dal canto proprio, starebbe già studiando un incremento della produzione pubblicitaria per ottimizzare le vendite, mentre i sindacati, per bocca di Corrado Peracchia, segretario provinciale della Flai Cgil, hanno confermato la propria volontà di continuare a fare pressione per il rinnovo del contratto integrativo, argomento su cui è stata già programmato un nuovo incontro tra circa un mese, quando verranno inoltre affrontati anche altri temi, quali il consolidamento dei contratti stagionali, la fruizione dei congedi parentali ed il miglioramento salariale dei premi di risultato.


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