Amatriciana, Dopo la Figuraccia Carlo Cracco Fa Marcia Indietro, ma Inciampa di Superbia

Il caso dell'Aglio in Camicia diventa Internazionale

10 Febbraio 2015   10:58  

RIETI - E' diventato un caso internazionale dopo che il The Guardian ha pubblicato il botta e risposta fra lo chef pluristellato e televisivo Carlo Cracco ed il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi.

Ring della sfida l'Amatriciana nella sua ricetta originale e tutelata.

Lo chef Carlo Cracco, che sabato sera, in una trasmissione di Canale 5 con Maria De Filippi aveva indicato "l'aglio in camicia" tra gli ingredienti per l'amatriciana, oggi si scusa: in un'intervista al Messaggero (sulle pagine nazionali, nell'edizione in edicola oggi), afferma che era uno scherzo, scusandosi con Amatrice.

Il danno è, però, già fatto tanto che il giornale inglese pubblica la ricetta originale sulle sue pagine: guanciale, pecorino, vino bianco, pomodori San Marzano, pepe e peperoncino.

Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, dalla sua pagina facebook, ringrazia il presidente della regione, Nicola Zingaretti, per il suo intervento di ieri, "a difesa" della vera Amatriciana: "Ho appena ricevuto la telefonata del Presidente Zingaretti che mi esprimeva la sua solidarietà per le nostre battaglie a tutela della nostra famosa ricetta, prodotto tradizionale tipico della Regione Lazio.
Grazie Nicola!".

Un passo falso per Cracco che non ammette l'errore e la butta sullo scherzo, ma chi ha visto la trasmissione potrà giudicare se lo chef era ironico o meno, ma almeno l'Amatriciana ha avuto una bella pubblicità tra piatti che, anche grazie a Carlo Cracco, sono sempre più un'accozzaglia di ingredienti fatti solo per esaltare l'arte del cuoco e poco nel rispetto delle tradizioni, dei sapori e, sopratutto, delle tasche di chi dovrebbe mangiarli o prepararli.


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