Ana e Cai insieme nella gestione del campo di Sassa Scalo

21 Novembre 2009   09:51  

Il 15 novembre con l'ultimo ammainabandiera presenziato dalla squadra ANA di Vicenza e dal Gruppo Alpini di Genzano di Sassa si è definitivamente chiuso il campo di Sassa Scalo.

Desidero porgere un ringraziamento a nome di tutti i cittadini di Sassa che dai primi giorni dall'evento sismico sono stati assistiti dagli alpini volontari della PC con una partecipazione del CAI.

Il trentaduesimo turno del 3° Raggruppamento, coordinato da Orazio D’Incà, che ha predisposto le turnazioni provenienti soprattutto dalla regione Veneto che ha fornito uomini e mezzi per tutto il periodo dell’emergenza nella gestione del campo, ha chiuso questa eccezionale esperienza.

Dai primi giorni è intervenuta la cucina ANA della Provincia di Trento i NU.VOL.A, che in condizioni di estrema emergenza hanno operato con professionalità stupefacente rispondendo nei fatti all’eccezionale richiesta di pasti. Il campo in questione, essendo base per ulteriori 8 campi satellite, ha fornito nel primo periodo oltre 2.200 pasti a pranzo ed altrettanti a cena.

In occasione di questa emergenza si è concretizzato il progetto del CAI Abruzzo; creare un gruppo di volontari di protezione civile all'interno del CAI, rispondendo alla disponibilità “a dare una mano” manifestata da numerosi soci del sodalizio. Eugenio Di Marzio, Presidente del Gruppo Regionale d’Abruzzo del CAI, si è fatto portavoce di tale istanza ed ha concordato con il Dipartimento della Protezione Civile l’impiego del Club Alpino. I soci CAI coinvolti nella gestione della mensa del campo sono stati oltre 200, provenienti da varie sezioni sia del centro che del nord Italia.

L'attività svolta all'interno del campo ha dato modo a tanti soci CAI di fraternizzare e condividere con i volontari dell'ANA il medesimo spirito che anima le due associazioni, ovvero i valori comuni della montagna e del volontariato.

Tutti sono rimasti colpiti della concreta efficacia sia delle attrezzature che della professionalità che la Protezione Civile dell’ANA ha messo in campo, in tutta l’emergenza del cratere sono intervenuti oltre 8.000 volontari, solo nel campo di Sassa Scalo oltre 800/900 volontari.

Questa esperienza concreta spero che sia da base di partenza di un progetto di compartecipazione reciproco all'interno della Protezione Civile sia a livello regionale che nazionale.

Nel sito www.caiabruzzo.it troverete le relazioni di quanti hanno partecipato al Campo di Sassa.

 

Coordinatore progetto Protezione Civile CAI-ANA

Flati Felice

 

 


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