Anche Ginoble nelle carte consegnate da Lusi ai magistrati

27 Giugno 2012   12:31  

La Guardia di Finanza sta passando al setaccio le carte consegnate da Luigi Lusi ai magistrati. L’ex tesoriere della Margherita nell’interrogatorio fiume di sabato scorso nel carcere romano di Rebibbia, nel quale è rinchiuso da ormai una settimana, ha tirato fuori un appunto che sarebbe stato scritto da Francesco Rutelli nel quale compaiono alcuni nomi, tra i quali quello di un Tommaso. Lusi avrebbe spiegato agli inquirenti che si tratta di un politico abruzzese. Nel memorandum, consegnato dall’ex sindaco di Roma al tesoriere nel novembre 2009, Rutelli scrive di averlo incontrato, Tommaso, e che è “tutto a posto”.

La notizia, rimbalzata in Abruzzo, ha subito fatto pensare agli unici due Tommaso più in vista della politica regionale. Il primo è Coletti, l’ex presidente della Provincia di Chieti, cessato però dal mandato di senatore dal 2006. Quindi non resta che Ginoble, ex assessore della giunta Del Turco, che secondo le rivelazioni di Lusi sarebbe stato in trattativa per un passaggio dal Pd all’Api.

Fantasie? Forse. Sta di fatto che l’incontro tra Ginoble e Rutelli ci fu. “Lo vidi a Roma su sollecitazione del collega Bruno Cesario - ammette il deputato abruzzese”. Un colloquio che non durò più di cinque, sette minuti, racconta Ginoble, “mi spiegò il progetto politico, lo ringrazia e ci salutammo” taglia corto. Le date, però, non sembrano combaciare, visto che l'appunto consegnato da Lusi viene collocato a fine 2009 e dà già per avvenuto l'incontro tra Rutelli e Ginoble, mentre l’ex assessore regionale dice di aver incontrato l’ex leader della Margherita tra il 2010 e il 2011. Da ambienti giudiziari trapela un certo scetticismo da parte dei giudici nei confronti della versione fornita da Lusi, Rutelli lo ha già querelato, e chissà se altri, tirati in ballo dall’ex tesoriere, lo seguiranno.

(MS)


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