Anche L´Aquila nel ciclone rifiuti

23 Gennaio 2008   13:51  
Non siamo certo a scenari di guerriglia urbana che si verificano in questi giorni nel napoletano, ma anche a L´Aquila la questione rifiuti infiamma lo scontro politico. Il presidente provinciale di An Gianfranco Giuliante torna infatti oggi ad avanzare pesanti dubbi sull´impianto di trito-vagliatura di Monticchio, entrato in funzione a fine dicembre. Esso dovrebbe sminuzzare il rifiuto dopo aver separato la parte umida da quella secca, e prima di trasportarlo alla discarica Cerratina di Lanciano, come impone ora la legge. In realtà nulla di tutto ciò avviene: il rifiuto vien semplicemente sminuzzato, e a Cerratina non potrebbe essere nemmeno accolto, perchè ancora non è attivata la fase della vagliatura. Tanto valeva portare il rifiuto tal quale, ironizza Giuliante, godendo di una proroga, anche perchè questo servizio, inutile, costerà 30 euro a tonnellata, il doppio di quando la trito-vagliatura poteva essere svolta, correttamente, a Lanciano. E i vantaggi, incalza Giuliante, sono tutti dell´azienda che ha ottenuto l´appalto con affidamento diretto e al di sopra dei prezzi di mercato. Il sindaco Cialente ha annunciato una replica per mezzo di un dossier che documenterà i disastri compiuti dal centro destra nelle politiche dei rifiuti nei nove hanno che ha governato a L´Aquila: il personale dell´Asm lievitato a 183 dipendenti, che assorbe l 80% del fatturato, la Tarsu aumentata del 30%, la raccolta differenziata sotto il 10%, debiti dell´Asm per oltre 2 milioni di euro, condanne e rinvii a giudizio per gli ex-amministratori, per irregolarità e reati anche gravi. I cittadini assistono un pò distrattamente allo scontro politico e qualcuno si chiede perchè sia così difficile smaltire in modo corretto, economico e sostenibile l´immondizia. Nel servizio intervista a Gianfranco Giuliante Filippo Tronca

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