Anche il Cai manifesterà il 13 apile contro Ombrina mare e la deriva petrolifera in Abruzzo

08 Aprile 2013   11:48  

Il Cai (Club Alpino Italiano) Abruzzo partecipera' alla manifestazione di sabato 13 Aprile, a Pescara, contro la deriva petrolifera in Abruzzo e per la tutela del mare Adriatico.

All'unanimita', ieri, a Popoli (Pescara) l'assemblea dei delegati e dei presidenti delle sezioni del Cai Abruzzo, sotto la Presidenza di Eugenio Di Marzio, ha aderito alla manifestazione di Pescara, affermando che lo sviluppo della regione passa attraverso la valorizzazione delle risorse naturali e ambientali e non attraverso il loro indiscriminato sfruttamento.

Sempre all'unanimita' l'assemblea ha ratificato la convenzione stipulata con la Regione Abruzzo (Assessorato al Turismo) per la realizzazione di iniziative comuni al fine di promuovere e sviluppare il turismo di montagna compatibile con gli equilibri naturali e con il delicato ecosistema appenninico.

I delegati del Cai hanno deciso, inoltre, di aderire alla manifestazione "Sentiero della Liberta'", che si terra' il 26, 27 e 28 aprile prossimo.

"Il sentiero della liberta'" e' la rievocazione del percorso verso la liberta', attraverso il valico della Majella, affrontato dagli innumerevoli prigionieri di guerra e giovani italiani che, durante la seconda guerra mondiale, si schieravano con gli alleati per liberare l'Italia. L'adesione del Cai, per l'edizione del 2013, non avra' carattere organizzativo.

L'assemblea (in rappresentanza di oltre 5 mila iscritti), dopo aver osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del terremoto dell'Aquila, ha posto in evidenza i gravi ritardi nella ricostruzione del centro storico del capoluogo di regione, che impediscono la piena ripresa dell'attivita' sociale della citta', ed ha auspicato una decisa inversione di tendenza, da parte delle pubbliche autorita', nell'attuazione della cosiddetta ricostruzione pesante.

I delegati e i presidenti delle sezioni abruzzesi del Cai, al termine dell'Assemblea, hanno partecipato ad una visita guidata presso il Centro del lupo, gestito dal Corpo Forestale dello Stato, a Popoli.

La visita e' stata condotta dal maresciallo Luigi Iasimone, che ha illustrato alcuni aspetti scientifici sulla vita del lupo appenninico che hanno calamitato l'attenzione dei delegati del Cai.

 


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