Le eccellenze del mondo del fumetto premiate con riconoscimenti a opere italiane e internazionali in un evento di grande risonanza.
Durante il Treviso Comic Book Festival, sono stati svelati i nomi dei vincitori del prestigioso Premio Carlo Boscarato, selezionati da una giuria di esperti e giornalisti del settore. Ecco i protagonisti che hanno conquistato i riconoscimenti nelle varie categorie:
Miglior Fumetto Italiano
Tra i più acclamati, spiccano due opere italiane: “Il saraceno” di Vincenzo Filosa (edito da Rizzoli Lizard) e “Quando muori resta a me” di Zerocalcare (Bao Publishing), entrambe capaci di catturare l’attenzione del pubblico e della critica per la loro originalità e potenza narrativa.
Miglior Fumetto Straniero
Nella categoria internazionale, il premio è andato a “I Pizzly” di Jeremie Moreau, pubblicato da Tunuè, un'opera che si è distinta per l'approfondimento tematico e la sua forza visiva.
Miglior Artista Internazionale
A conquistare il titolo è stato Erik Svetoft, autore di “Spa” (Saldapress), per il suo stile grafico innovativo e la capacità di trasmettere atmosfere suggestive.
Miglior Artista (Disegno)
Riconoscimento al talento di Andrea Settimo per il suo lavoro su “La novella dell'Avventuriero” (Coconino Press), una delle opere più apprezzate del panorama fumettistico contemporaneo.
Miglior Artista (Sceneggiatura)
Il premio per la miglior sceneggiatura è andato a Alessandro Bilotta per “Eternity” (Sergio Bonelli Editore), un racconto che ha saputo emozionare e coinvolgere i lettori.
Miglior Artista (Disegno e Sceneggiatura)
Un altro trionfo per il talento italiano è stato quello di Davide Minciaroni, premiato per il suo lavoro su “Graveyard Kids” (Edizioni BD), in cui disegno e narrazione si fondono in un perfetto equilibrio.
Miglior Artista (Copertina)
Il premio per la miglior copertina è stato attribuito a Miguel Vila per il numero 6 di “La Revue Dessinée Italia”, opera che si distingue per la sua capacità di catturare l’attenzione al primo sguardo.
Artista Rivelazione – Premio “Cecchetto”
In questa categoria, il riconoscimento è andato a Enrico Pinto per il suo lavoro in “Lo schermo bianco” (Coconino Press), una promettente rivelazione nel mondo del fumetto italiano.
Miglior Realtà Editoriale Italiana
Il premio per la miglior casa editrice è stato assegnato a Coconino, una delle realtà più dinamiche e innovative del panorama editoriale italiano.
Miglior Colorista
Emanuele Tenderini è stato riconosciuto come il miglior colorista per il suo lavoro su “Lumina n.4” (Tatai Lab), una serie che ha riscosso grande successo per l’intensità visiva dei suoi colori.
Miglior Fumetto Web
Il web ha premiato Massimo Giacon con il suo “366”, un progetto digitale che continua ad attrarre sempre più lettori (https://www.massimogiacon366.com/).
Miglior Fumetto per un Pubblico Giovane
Il titolo di miglior fumetto per i giovani è andato a Lorenzo Mò con “Gabotteo & Palloncino contro il temibile professor Hamburger” (Gallucci), che ha saputo intrattenere e far riflettere i più piccoli.
Premio “Elena Xausa” tra Fumetto e Illustrazione
Due talenti sono stati premiati in questa categoria: Lorenza Natarella per il suo lavoro su “Il visconte dimezzato” (Mondadori) e Grazia La Padula per “Diario di una cagna” (Oblomov), due opere di grande sensibilità artistica.
Premio InKitchen “Piola” per la Miglior Autoproduzione
Infine, il premio per la miglior autoproduzione è stato assegnato a Profondissima Press, realtà indipendente che si distingue per la qualità e originalità delle sue pubblicazioni.
Questo riconoscimento celebra il meglio del fumetto contemporaneo, evidenziando la straordinaria varietà di stili e storie presenti sul mercato, confermando ancora una volta la vitalità e la rilevanza culturale di questo settore.