Anziano disabile finge rapina per sfuggire a supervisione moglie

06 Giugno 2011   18:33  

Per evitare che la moglie continuasse a gestire il denaro di famiglia un anziano disabile di Montesilvano (Pescara) ha finto di essere stato rapinato in casa ma i carabinieri lo hanno scoperto e denunciato per simulazione di reato e procurato allarme.

L'episodio si e' verificato a fine febbraio e al termine degli accertamenti, nelle ultime ore, i militari dell'Arma, coordinati dal capitano Enzo Marinelli, hanno segnalato l'uomo all'autorita' giudiziaria. Si tratta di un pensionato di 73 anni che ha denunciato di essere stato rapinato in casa da un giovane.

Il balordo sarebbe riuscito a farsi aprire la porta, lo avrebbe colpito con dei pugni in testa e infine lo avrebbe costretto ad aprire la cassaforte a muro, portando via 8 mila euro. Durante la rapina il disabile sarebbe caduto dalla sedia a rotelle lungo il corridoio e mentre il malvivente fuggiva via lui avrebbe lanciato l'allarme e chiesto aiuto.

Il suo racconto non ha convinto i carabinieri che hanno avviato gli accertamenti, controllato i tabulati telefonici e raccolto delle testimonianze scoprendo cosi' che qualche tempo dopo la rapina l'anziano ha chiesto a un parente di versare sul suo conto corrente postale personale circa 6 mila euro, cioe' una parte del denaro che era stato portato via dal malvivente.

Andando a fondo i carabinieri hanno appurato che il pensionato aveva inventato tutto perche' non voleva che la moglie avesse il controllo di tutto il denaro presenta in casa.


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