Un uomo di Casacanditella ha perso tutti i suoi risparmi dopo essere stato ingannato da una truffa telefonica basata sulla tecnica dello "spoofing".
Un uomo di Casacanditella è stato vittima di una truffa telefonica che gli ha fatto perdere oltre 43.000 euro. Il malcapitato ha ricevuto una chiamata da un sedicente operatore antifrode di un istituto bancario, il quale lo ha avvisato di presunti tentativi di prelievo non autorizzati dal suo conto corrente. Per "proteggere" i suoi risparmi, l'uomo è stato convinto a trasferire immediatamente i fondi su un altro conto, ritenuto più sicuro. Ha così effettuato due bonifici istantanei, uno di circa 40.000 euro e l'altro di oltre 3.500 euro, seguendo le istruzioni ricevute.
Le indagini dei carabinieri di Casacanditella, avviate dopo la denuncia dell'anziano, hanno portato al rintraccio di parte della somma trasferita. Circa 3.500 euro sono stati individuati su un conto italiano proveniente da un conto estero e sono stati sottoposti a sequestro preventivo dalla Procura di Chieti. Il giovane di 21 anni denunciato per truffa aggravata risulta residente in provincia di Napoli.
Questo episodio evidenzia l'uso della tecnica dello "spoofing", che consente ai truffatori di mascherare il proprio numero telefonico per sembrare affidabili. In questo caso, l'autore della truffa ha utilizzato un numero associato a un istituto bancario, rendendo la comunicazione apparentemente legittima. Le forze dell'ordine invitano la cittadinanza a diffidare da richieste telefoniche di trasferimento di denaro e a contattare direttamente la propria banca in caso di dubbi.
La Polizia di Stato ha recentemente lanciato un appello alla cittadinanza, sottolineando che né la Polizia né alcuno dei suoi appartenenti effettuano telefonate relative a transazioni finanziarie né forniscono identificativi di conti correnti sui quali effettuare operazioni bancarie. Pertanto, è fondamentale prestare attenzione a chiamate sospette e non fornire mai informazioni sensibili.
Per contrastare tali truffe, è consigliabile utilizzare canali ufficiali per comunicare con la propria banca e non seguire link o numeri forniti durante telefonate non richieste. In caso di sospetti, è importante interrompere immediatamente la conversazione e contattare le autorità competenti.