Appalti truccati ricostruzione scuole. Del Corvo: ''Pronti a costituirci parte civile''

Nelle stesse ore in cui Finanza, e Polizia perquisivano gli uffici provinciali. 

Il presidente Del Corvo ha convocato una conferenza stampa insieme a molti assessori, a seguito dell'indagine in corso e che ha portato al clamoroso arresto  del direttore generale della Provincia dell'Aquila, Angelo Valter Specchio, con accusa di corruzione nell'ambito dell'inchiesta sull'assegnazione degli appalti per le opere di ristrutturazione e messa in sicurezza post sisma delle scuole abruzzesi (fuori cratere) di Avezzano e Sulmona.

''Siamo parte lesa - esordisce il presidente della Provincia - se emergeranno danni per l'ente siamo pronti a costituirci parte civile. Abbiamo massima fiducia nei confronti della magistratura e garantiamo la massima collaborazione.''

A seguire afferma: ''Il direttore arrestato per ovvi motivi sarà subito sostituito, nel giro di pochi giorni, perchè altrimenti si blocca la macchina amministrativa. E vogliamo anche dare un segnale ai cittadini.''

Del Corvo specifica che non intende rispondere a domande relative all'inchiesta giudiziaria. Incalzato però dalle domande dei giornalisti afferma quanto segue: 

''Sapevamo che c'era inchiesta in corso. C'erano state infatti richieste di accesso agli atti.''

Inevitabili poi le domande - e relative risposte - sulla figura dell'arrestato, nominato dalla Giunta Di Del Corvo direttore generale della Provincia, dopo essere stato responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Celano, dove Del Corvo è stato vicesindaco.

'' L'ingegnere  Specchio, che tanto per cominciare è aquilano - spiega senza scomporsi il presidente - è stato scelto con nomina fiduciaria per la sua competenza, e infatti dirigeva in modo pregevole l'ufficio tecnico di Celano. Aveva i requisiti per un lavoro così delicato, sopratutto in una fase di ricostruzione, anche se la legge per tali figure politiche e fiduciarie non lo prevede. Nel suo esercizio delle funzioni non c'era nessun motivo per dubitare della sua onestà e buona fede''

''Specchio - aggiunge Del Corvo - non è, come si dice in queste ore, un uomo del senatore Filippo Piccone  non credo che uomini possono appartenere ad altri uomini.''

Del Corvo spiega poi che il direttore generale riceverà quest'anno un premio di produzione ai minimi consentiti dalla legge. 

Il problema, aggiunge è che per colpa della Bassanini i dirigenti hanno moltissimo potere e ampissimi margini di manovra e per gli amministratori politici è difficile controllare il loro operato nel dettaglio.

''Quello che è accaduto - conclude Del Corvo - non deve sfiduciare i cittadini aquilani - perchè è la prova che la magistratura fa i controlli e garantisce la legalità.''