Appello del Mondo del Vino Abruzzese: Produzione in Calo del 70%, Chiediamo Azioni Concrete

26 Ottobre 2023   16:25  

Il settore vitivinicolo abruzzese affronta una situazione critica con una drastica riduzione della produzione di vino, stimata al 70% in tutte e quattro le province dell'Abruzzo. Le organizzazioni chiave dell'industria vinicola abruzzese, tra cui Assoenologi, Associazione Città del Vino, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Consorzio Tutela Vini D'Abruzzo, Copagri, Daq vino, Legacoop, Liberi Agricoltori e Movimento Turismo del Vino, hanno lanciato un appello urgente per richiedere risposte concrete dalle autorità politiche regionali e nazionali.

La grave situazione è stata innescata da una combinazione di fattori, tra cui gli effetti della peronospora e le abbondanti precipitazioni avvenute durante aprile e maggio, con alcune aree che hanno ricevuto quantità di pioggia triplicate rispetto alla media stagionale. Questi eventi meteorologici hanno avuto un impatto "catastrofico" sulla produzione vinicola.

Le organizzazioni vinicole abruzzesi sottolineano che, nonostante le promesse e le dichiarazioni fatte negli ultimi mesi, la classe politica regionale non è stata in grado di fornire risposte concrete e adeguate alla crisi del settore. Di fronte a questa situazione, gli attori della filiera sono disposti persino a riconsegnare le tessere elettorali come segno di protesta.

La situazione è particolarmente preoccupante data la rilevanza economica del settore vinicolo in Abruzzo, che conta oltre 15.000 aziende su una superficie vitata di 32.500 ettari. La perdita stimata ammonta a 2,7 milioni di quintali di uva, equivalente a circa 2 milioni di ettolitri di vino, con una stima prudenziale di un danno economico di almeno 380 milioni di euro per l'intera filiera vitivinicola della regione.

Le organizzazioni vinicole abruzzesi richiedono azioni immediate a livello nazionale e regionale per sostenere le migliaia di aziende coinvolte. Tra le richieste, vi è la sospensione del pagamento dei mutui e dei finanziamenti esistenti per almeno due anni, senza richiedere garanzie bancarie; la sospensione e/o la riduzione dei contributi INPS; e l'azzeramento dei tassi d'interesse per finanziamenti all'acquisto di scorte a reintegro con un'istruttoria semplificata.

In definitiva, il settore vitivinicolo abruzzese lancia questo appello disperato prima di ricorrere a manifestazioni di piazza, sperando di ottenere il supporto necessario per preservare le imprese vitivinicole e salvaguardare decenni di lavoro.


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